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Le code d’aragosta: ancora un dessert napoletano

La pasticceria napoletana vanta tantissimi dessert, fra questi, non possiamo non ricordare le code d’aragosta.

Sono generalmente pasticcini di forma ridotta, presenti nella guantiera napoletana della domenica e sono considerate le sorelle della sfogliatella.

La forma di queste piccole dolci pietanze ricorda la forma di una sfogliatella, ma rispetto alla medesima, risulta più allungata.

Si distingue quindi dalla sfogliatella per la sua configurazione, così come dalla Santa Rosa che ha, invece, una forma a conchiglia e presenta un ripieno di crema e amarena.

Tale dolce nasce dalla sperimentazione di un giovane pasticciere napoletano che, riprendendo lo scheletro della sfogliatella Santa Rosa, ne modificò la forma e il ripieno.

Il pasticcino presenta una farcitura di nutella e crema chantilly o panna. Le varianti includono aragostine all’arancia, al limone o anche al pistacchio.

La ricetta

Per preparare le code d’aragosta, occorrono vari ingredienti, fra cui:

  • 500 gr farina manitoba;
  • 220 gr di acqua;
  • 1 pizzico di sale;
  • 40 gr di olio;
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo;
  • strutto per ungere le foglie.

Bisognerà amalgamare tutti gli ingredienti in un robot da cucina, per poi impastare fino ad ottenere una forma sferica. Occorrerà poi ungerla e metterla in frigo per trenta minuti.

Per la pasta, si passerà a far bollire l’acqua e a gettarvi insieme la farina, per creare un impasto sodo. Si procederà poi all’aggiunta delle uova e si lascerà raffreddare il tutto.

Mediante una macchina che fa le sfoglie, sarà poi necessario formare le sfoglie, riprendendo l’impasto lasciato in frigo, quindi poggiarle su un tappetino. Queste verranno unte con lo strutto,  occorrerà sovrapporle e formare un cilindro da 3 cm.

Riprendere le forme dal frigo e tagliarle in fette di due centimetri, poi allargare con le mani, creano un cappellino. Tramite una siringa, sarà poi necessario inserire la pasta di bignet.

Infine, il tutto va posizionato in una teglia da forno e cotto a 180 gradi per almeno 20 minuti, per ottenere la doratura desiderata.