Il Gigante della Campania, il monte Cervati, si fa palco

Quando diciamo “montagna” di solito pensiamo all’aria fresca, ai pic-nic e allo sport, ma potremmo venire contraddetti. Infatti, in Campania è in partenza un  progetto teatrale che troverà il suo palcoscenico proprio sulla vetta del monte Cervati, in provincia di Salerno. Il progetto nasce dalla collaborazione tra La Cantina delle Arti, il Cai Montano Antilia e il Rifugio Cervati. “Il gigante della Campania” -questo il titolo dell’iniziativa- è patrocinato e sostenuto dal Parco Nazionale del Cilento e da Vallo di Diano e Alburni. Già alla sua terza edizione, il monte dell’Appennino Lucano, si è reso protagonista di un evento che si pone senza dubbio tra natura e cultura. L’iniziativa dà risalto al gigante buono del territorio campano, un appuntamento da segnare sul calendario, fissato per domenica 19 luglio alle ore 12:00.

Enzo D’Arco, autore e protagonista dello spettacolo, punta l’attenzione sul significato dell’iniziativa: “Uno spettacolo teatrale in vetta è un evento culturale che offre un’esperienza completa in grado di integrare la bellezza dei paesaggi, la fruizione delle nostre montagne e la conoscenza delle eccellenze del Parco Nazionale. Come gli anni precedenti reciteremo senza sipario, senza luci di scena, senza microfoni: solo noi artisti, il pubblico e la natura. L’emozione è sempre forte e ci auguriamo ogni volta di essere all’altezza delle bellezze che ci circondano.”

Lo spettacolo si colloca in una prospettiva di rilancio di aree montane spesso lasciate all’incuria e, nel momento storico in cui ci troviamo, anche del rilancio artistico. il Presidente del Parco Nazionale del Cilento esprime con precisione gli scopi retrostanti al progetto: “L’idea di uno spettacolo teatrale a 1899 metri slm mi ha subito affascinato. Vedere, nelle scorse edizioni, tante persone giungere a piedi in vetta è stata la conferma che bisogna investire correttamente per rilanciare i Grandi Attrattori Naturalistici del nostro territorio. Il Monte Cervati rappresenta una cornice ideale per mettere in mostra il fascino senza tempo di questa terra di rara bellezza dell’Europa Mediterranea oltre ad essere il punto nevralgico di unione tra le aree interne e la fascia costiera, fondamentale per stilare una proposta di turismo integrato che sappia cogliere l’essenza del nostro amato Sud.”