Mentre si registra una riduzione dei numero di roghi tossici nella “Terra dei Fuochi”, sita tra i comuni a nord di Napoli e quelli limitrofi del casertano, arriva un nuovo piano per salvaguardare questi territori.
Le prefetture di Napoli e Caserta, incontratesi lo scorso 7 luglio hanno deliberato, in collaborazione con le autorità competenti delle forze dell’ordine e l’incaricato del ministero degli interni per la lotta ai roghi tossici in Campania, Filippo Romani un nuovo piano strategico.
La riduzione di circa il 30 % verificatasi nel mese di giugno rispetto allo scorso anno, ciononostante denunce ed episodi di roghi segnalati alle autorità tra le provincie della Terra dei fuochi, a cui vanno a sommarsi i forti numeri di sequestri di attività industriali illegali nel ramo tessile e non solo – ad esempio nelle aree industriali di Casandrino e Grumo Nevano- dedite allo sversamento di rifiuti tossici non stoccati nell’ ambiente con circa una 50ina di persone denunciate per danneggiamento contro l’ambiente nel bimestre maggio-giugno sono segnali parzialmente positivi.
Le autorità competenti scendono in campo con un disegno territoriale e l’investimento di 4 milioni di euro per dare il via all’ operazione di miglioramento della “Terra dei fuochi”.
Il meeting tra le prefetture campane ha inoltre dato il va libera all’ aumento di controlli e verifiche sulle merci trasportate dagli autocarri transitanti nelle zone in cui le malversazioni contro l’ambiente si sono maggiormente verificate, come smistamenti di rifiuti e roghi.
Il tutto sorge dietro iniziativa del ministro dell’ambiente Sergio Costa, fautore di un piano di finanziamenti pari a 4 milioni di euro per progetti comunali tra le aree campane del napoletano e del casertano interessate dal fenomeno Terra dei fuochi, allo scopo di risollevare al questione ambientale mediante la rimozione di cumuli di rifiuti in zone in cui la formazione è endemica.
Tra i comuni della “Terra dei fuochi”che beneficeranno dei fondi economici, in quanto colpiti con conseguenze sul piano ambientale, economico e sociale, Caivano e Giugliano.
I comuni potranno accedere ai fondi unicamente presentando progetti che abbiano come obiettivo la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile nella propria area.
Tra i progetti promossi dal ministero dell’Ambiente per la maggior tutela e combattere il fenomeno delle discariche selvagge, inoltre vi è la richiesta nel piano di avallare nelle aree maggiormente colpite, per maggiori controlli, un sistema di videosorveglianza e aumento di pattugliamento degli agenti delle forze dell’ordine.