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Pittura alla moda: l’arte di Giuseppe De Sanctis

Il 21 giugno 1858 nacque Giuseppe De Sanctis, pittore italiano, massimo rappresentante della scuola napoletana e della pittura alla moda.

Appassionato di arte e pittura sin da giovane, si forma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove entrò in contatto con Domenico Morelli, da cui trasse importanti insegnamenti e indirizzò il suo stile basandosi sul vero.

Sul finire degli anni ottanta ebbe una grande soddisfazione vincendo la medaglia d’argento all’Esposizione di Palermo, con l’opera “La preghiera della sera a Bisanzio” (la quale ebbe talmente successo tanto da essere acquistata dal re Umberto I).

LA PITTURA ALLA MODA

Tra gli anni ottanta e novanta viaggiò molto tra Londra e Parigi, entrando in contatto con autorevoli artisti come Alma Tadema e Jean Leon Gerome. Tale rapporto spinse De Sanctis verso una pittura all’insegna della rappresentazione di figure femminile e ambienti di alto rango.

Tante sono le opere di De Sanctis. Nei primi anni del Novecento, si dedicò alla riproduzione di alcune opere di Morelli e Michele Cammarano. Nel 1911, insieme a Paolo Vetri, realizzò la decorazione del padiglione della Campania, Basilicata e Calabria.

Successivamente, alla Promotrice di Napoli e alle Biennali di Venezia, presentò opere dal carattere mondano, come Ritratto di Signora. L’opera rappresenta una donna elegante con una vestaglia, dall’espressione esausta, di fronte ad un muro decorato con fiori graziosi.

Nel repertorio di De Sanctis, non mancano opere legate all’influenza della cultura francese, con cui la sua pittura divenne più delicata e raffinata. Ne è un esempio La Senna presso Parigi. Al centro della rappresentazione vi è la Senna al tramonto, attraversato da una luce intensa che rende molto suggestivo il paesaggio.

Tra le altre cose fu professore onorario alle Accademie di Belle Arti di Napoli ed Urbino. Inoltre insegnò incisione e acquaforte presso il Reale Istituto di Belle Arti di Napoli.