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La televisione: dal LED al naturale, grande rivoluzione

La televisione è sempre stata un grande mezzo di intrattenimento già a partire dal 1926.

Il 26 gennaio 1926 Baird diede una nuova dimostrazione pubblica di televisione nel suo laboratorio di Londra ai membri del Royal Institution e alla stampa.

La tecnologia della televisione ci permette di vedere anche i dettagli “invisibili” dal vivo in alta definizione, riuscendo così a goderci a pieno questa esperienza, sostanzialmente la qualità del display sia arrivata a 4K.

La televisione prende gran tempo della nostra giornata ed è un “momento di incontro” tra i membri familiari. Purtroppo il più grande difetto della televisione è il danno che arreca ai nostri occhi.

La televisione: da led al naturale

Dopo tanti studi, alcuni scienziati del ramo della tecnologia hanno trovato un modo per migliorare la nostra esperienza con la televisione. Il passaggio dalle luci LED alla luce naturale, un passaggio rivoluzionario e più salutare per una migliore visione. Difatti lo schermo si illuminerà con la luce circostante, non più con le luci LED posizionate all’interno del display. Questa nuova tecnologia è chiamata “Display a colori plasmonici” e può mostrare colori diversi in base alle dimensioni, alla forma e ai motivi delle nanostrutture metalliche riflettenti all’interno degli schermi. La tecnologia è stata limitata con la visualizzazione del colore corretto ad angolazioni diverse, dato che cambiando angolazione l’unico colore che si vede sarebbe il nero, ma anche a questa problematica si stanno trovando diverse soluzioni.

Debashis Chanda, professore associato presso il NanoScience Technology Center della UCF e principale autore di questa ricerca, ha affermato: “Questo display ha un aspetto più naturale rispetto agli attuali schermi dei telefoni e dei computer”. Il funzionamento è basato sul fatto che non ci saranno più luci montate sotto il display, ma lo schermo si illumina riflettendo la luce dell’ambiente al naturale.

Questa tecnologia sfrutta una tecnica di visualizzione utilizzata da molti animali quali le are, le farfalle, i pappagalli, i polpi e gli scarabei, combattendo contro i problemi causati dalla televisione come affaticamento agli occhi, mal di testa e diversi problemi di salute. Questi animali  diffondono e riflettono la luce che colpisce le strutture in nanoscala sui loro corpi.