A Napoli ed in Italia, nonostante la situazione, chi non ha mai riposato, sono proprio i criminali.
Durante la quarantena forzata, si sono registrati diversi atti criminali, alcuni meno importanti ed altri più rumorosi. Stanotte si è consumato l’ennesimo crimine a Chiaia, quartiere benestante della città di Napoli.
Uomo sparato a Chiaia
L’uomo era arrivato già ferito, insanguinato e senza fiato davanti alla Clinica Internazionale di via Tasso. Nella casa di cura ha chiesto aiuto e lì gli sono stati prestati i primi soccorsi. È successo questa notte a Chiaia. L’individuo era stato ferito con un’arma da fuoco al torace, ma ci sono ancora molti misteri al riguardo. Dopo aver ricevuto un primo intervento nella struttura di via Tasso, il personale della suddetta clinica ha subito informato il 118 e, sul posto, è intervenuta l’ambulanza di Chiatamone. E, grazie all’equipe, le condizioni cliniche del paziente sono state stabilizzate e l’uomo è stato subito mandato con il codice di massima urgenza all’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli.
Le notizie circa l’identità dell’uomo sono pressoché nulle. Egli non aveva portato con sé documenti e dimostrava un’età apparente tra i 30 ed i 40 anni.
È ancora un mistero sul come e da chi abbia ricevuto, all’altezza dell’addome, il colpo dell’arma da fuoco.
Covid-19 e criminalità
Sebbene si pensi che la situazione di emergenza contribuisca a combattere la criminalità, in realtà non è un fattore così certo.
Il Covid-19 è un virus che ha colpito tante persone e questo discorso comprende anche la criminalità, la quale è stata un po’ alimentata dalla situazione. Strade abbandonate soprattutto ad un certo orario, frontiere chiuse, isolamento da ciò che non riguardi il proprio mondo. Questa emergenza sanitaria rischia di essere “un’opportunità” di conquista per la criminalità a Napoli ed in tutto il mondo.