Dal prossimo 3 giugno l’Italia riaprirà le frontiere; potranno dunque rientrare in Italia, tutte le persone che attualmente si trovano in Unione Europea, senza bisogno di isolamento, né di autocertificazione.
3 giugno: una data importante per l’Italia
Dunque, l’Italia, anche in vista della stagione estiva ormai alle porte, si prepara a riaprire le frontiere con i Paesi dell’Unione Europea.
Una scelta mirata da parte del Governo Conte, fortemente sostenuta dai ministri Franceschini, Di Maio e Amendola, volta a favorire i flussi turistici in entrata.
Chiunque deciderà di rientrare in Italia, non avrà l’obbligo di mettersi in isolamento per quattordici giorni. Ovviamente, la gestione degli arrivi e degli eventuali rientri, sarà gestita in modo sicuro e mirato per prevenire rischi di contagio; sarà infatti l’Ecdc, l’Agenzia Ue per le malattie, a mappare il territorio europeo e a bloccare il flusso di viaggiatori tra aree con una alta densità del contagio.
Restano invece chiuse almeno fino al 15 giugno, tutte le frontiere europee esterne, ovvero con il resto del mondo. A metà del prossimo mese la Commissione europea deciderà se prolungare il blocco o no.
Riaperture parziale delle frontiere:
Per quanto riguarda i rientri, dovranno basarsi sul principio di “Non discriminazione”, così secondo quanto stabilito dalla Commissione Ue, che ha presentato un pacchetto di linee guida, per aiutare gli Stati ad uscire gradualmente e senza rischi dalla fase di lockdown.
Il principio della non-discriminazione, dovrà consentire l’accesso a chi proviene da tutte le aree, regioni o Paesi che nella Ue hanno una situazione epidemiologica simile; uno dei punti fondamentali è la capacità sanitaria da parte dei Paesi in questione, che dovranno avere parametri sufficienti in termini di ospedali, test, sorveglianza e monitoraggio di contatti.
Naturalmente non sarà una riapertura totale, ma lo sforzo del Governo e istituzionale, è quello di giungere gradualmente ad una riapertura completa delle frontiere da metà giugno. Fino al 15 sono chiusi i confini per chi viene da Paesi extra Ue.