Stany Roggiero, l’artista napoletano, leader dei Bottari della Cantica Popolare, torna con un nuovo brano intitolato “SONA”.
Si tratta in realtà del video di un brano che l’artista ha composto qualche settimana fa, e che racconta del particolare momento storico che stiamo vivendo.
Una canzone coinvolgente ed originale, incredibilmente emozionante, tutto registrato da casa con l’orchestra dei Bottari della cantica popolare.
Proprio in occasione dell’uscita del nuovo brano, Stany Roggiero ha accettato di rispondere a qualche nostra domanda.
Stany Roggiero, cosa significa registrare un video da casa?
“Realizzare un brano da casa è un pò una novità per noi; è stato bello e particolare, ma anche abbastanza impegnativo, perché lo abbiamo fatto utilizzando dei semplici telefonini, quindi senza attrezzature professionali. Abbiamo registrato, e poi consegnato il materiale a Salvatore Sorriento, il mio batterista. Ho scelto alcune immagini particolari inerenti al testo, ed è venuto fuori il video”.
Questo che stiamo vivendo è un periodo buio che mette a dura prova tutti, anche voi artisti. Cosa pensi a tal proposito?
“Sì è un periodo buio per gli artisti e lo saranno anche i prossimi mesi. Si è fermato il mondo, l’economia. Ci saranno poche feste; sarà vietata ogni forma di assembramento. Dalle feste patronali, alle serate di musica classica, è tutto fermo. Proviamo con questo brano, a far notare l’esistenza di noi artisti, sottolineando ad alta voce, che: “noi esistiamo”.
All’interno del video della canzone intitolata “SONA”, si susseguono immagini registrate in perfetto stile casalingo tipico di questa quarantena, ma anche frame che raffigurano le grandi piazze che seguono il coro dei Bottari della Cantica Popolare.
La canzone è un inno alla normalità, Stany Roggiero e i Bottari di Macerata campana, accompagnano in un percorso fatto di musica e speranza, sinfonie miste di un’esistenza spesso mesa alla prova, proprio come in questo periodo.
Al video hanno collaborato e partecipato:
Voce: Stany Roggiero
Voce&Tammorra: Nadia Pepe
Chitarra: Guido Piccolo
Battente&Bouzouki: Antonio Pascarella
Fisarmonica: Pietro Bentivenga
Basso: Egidio Abruzzese
Batteria: Salvatore Sorriento
Non resta altro da fare che danzare al ritmo di una canzone che racconta del tempo presente, di questi giorni di quarantena e distanziamento sociale, continuando a sperare e lasciandosi coinvolgere in un progetto comune di esistenza, al di là di tutto e al di là delle difficoltà.