L’Eurozona, si trova oggi a fronteggiare una contrazione economica di dimensioni colossali e senza precedenti in tempi di pace. Si pensa che il PIL nel corso dell’anno potrebbe addirittura calare con una percentuale del 5% o del 12%, in base alle misure di contenimento che verranno varate e della risposta delle autorità, che avranno l’arduo compito di placare lo shock economico. Ad illustrarci il possibile scenario è stata proprio la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, che durante il suo discorso ha inoltre sottolineato l’impegno di Francoforte a fare tutto ciò che sarà in suo potere per sostenere i cittadini dell’area.
La Banca Centrale Europea accoglie dunque positivamente le misure da 540 miliardi di euro concordate dall’Eurogruppo e relative al fondo Sure, al potenziamento della Bei e all’accordo sul Mes. Lagarde esorta anche ad un ulteriore e tempestivo sforzo per sostenere la ripresa.
Al fine di sostenere questa crisi senza precedenti ha poi dichiarato: “Il modo in cui si sono mossi i rendimenti di molti titoli emessi dai governi riflette le azioni che abbiamo intrapreso. Abbiamo osato con una flessibilità necessaria e continueremo a farlo”.
L’OMT, Outright Monetary Transactions è il nome tecnico di ciò che comunemente viene chiamato piano anti spread o piano salva Euro.
Si tratta, di una misura ideata dalla Banca Centrale Europea per intervenire arginando le problematiche legate alla crisi del debito nei Paesi dell’Eurozona. Un programma di acquisto titoli per l’emergenza pandemica e ideato proprio per fronteggiare la crisi attuale.
Il programma OMT potrebbe essere spiegato in breve come, una misura di sicurezza che serve contemporaneamente ad assicurare gli investitori riguardo alla possibilità di scenari devastanti sull’Euro ed allo stesso tempo ad alleggerire il peso dei tassi d’interesse sul mercato delle obbligazioni.
Francoforte ha comunicato al termine della riunione politica monetaria, che la Bce è preparata ad aumentare le dimensioni del programma di acquisto di debito per l’emergenza pandemica, nella misura necessaria e per tutto il tempo necessario. Infine, è stato deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse.
Il tasso principale resta quindi a zero, quello sui depositi a -0,5% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%.
La Banca Centrale Europea prevede una ripresa economica dell’Eurozona nel 2021.