venerdì 22 Novembre, 2024
18.4 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Monte Nuovo, la montagna flegrea nata in una notte

L’incredibile storia di Monte Nuovo, la montagna che nel 1538 nacque in una sola notte. Un fenomeno naturale che modificò per sempre i Campi Flegrei.

Monte Nuovo: la montagna flegrea nata in una notte

Certo non fu poca la meraviglia dei sovrani asburgici quando la mattina del 29 settembre 1538 gli fu riportata l’incredibile notizia che sui loro possedimenti era comparsa, come un fungo, un’intera montagna. Avranno pensato sicuramente a qualche esagerazione dei loro sudditi, che, col passa parola, facevano diventare un sasso un rilievo altissimo. Oppure doveva trattarsi di uno scherzo dei loro cortigiani e già stavano pensando a far saltare qualche testa per la loro insolenza. Invece – miracolo della natura – era tutto verissimo.

Una notte da incubo

Era da poco passata la mezzanotte del 28 settembre che gli abitanti di Pozzuoli furono svegliati da un assordante boato. Usciti fuori videro uno spettacolo incredibile: lingue di fuoco altissime che uscivano da una fenditura nel terreno in prossimità del lago d’Averno. Non dovette passare molto tempo che al fuoco facesse seguito l’uscita di cenere, fumo, gas e tanto materiale roccioso e tufaceo reso allo stato liquido dalle altissime temperature. Sembrava che l’inferno si stesse paventando ai loro increduli occhi.

Con i primi bagliori del giorno, il surreale spettacolo non accennava a diminuire e portava con sé altre incredibili conseguenze che, al contempo, erano una benedizione, ma che avevano un presagio davvero sinistro. Gli uccelli cadevano morti davanti al loro sguardo terrorizzato, come colpiti da frecce invisibili. Il mare si ritirava a vista d’occhio, cosicché i pesci, la cui pesca, in altri tempi, costava tanta fatica, ora erano a loro disposizione che giacevano morti su un terreno occupato, fino a qualche ora prima, dal mare. Il fenomeno peggiorò col passare delle ore. Le testimonianze del tempo, infatti, narrano della fuoriuscita anche di tanta acqua dolce che, unitamente al fuoco, contribuiva a generare delle esplosioni che avrebbero terrorizzato la più impavida delle persone. Questo fenomeno durò, con diversa intensità, cinque giorni e si concluse con l’accentuazione di tutta la sua potenza, come il gran finale di uno spettacolo pirotecnico.

Trascorsa una settimana, il fenomeno cessò del tutto, ma le sue conseguenze sono visibili anche ai nostri giorni: è il Monte Nuovo. Quello che oggi è una splendida oasi naturalistica, posta tra il lago Lucrino ed il lago d’Averno. Un luogo di grande bellezza con una storia davvero incredibile alle spalle.