In tempi recenti, il cantante vincitore dell’edizione di Sanremo 2017, Simone Cristicchi, ha comunicato al grande pubblico di aver ritrovato la propria musa ispiratrice.
Il coronavirus e la volontà di sconfiggerlo
La difficile situazione che stiamo vivendo ha fatto nascere nel giovane autore la voglia di incitare a combattere, uniti, contro il letale virus.
Secondo Cristicchi, potremo riuscire a vincere questo duello, ricorrendo a un sentimento di solidarietà tutto italiano che fa da collante in condizioni di emergenza, come già accaduto durante il terremoto che colpì l’Abruzzo, nel 2019.
Un nuovo inizio
Il cantautore, costretto a dire addio alle date del suo tour che avrebbe portato in scena lo spettacolo “Esodo”, torna a confezionare musica, in formato cd.
Spinto dal patriottismo e da un’alta concezione dell’umanità, Cristicchi ha redatto una poesia intitolata “Il primo giorno del nuovo mondo”. Nel suo componimento, l’artista immagina un ritorno alla quotidianità segnato da una grande festa popolare.
Ci sarà una moltitudine di gente che potrà nuovamente scambiarsi segni d’affetto e passione a cui la forzata quarantena ha impedito di abbandonarci. Le parole dell’interprete romano testimoniano l’entusiasmo che percorre il suo animo in questo periodo.
In un’intervista, Cristicchi ha dichiarato che non dobbiamo vivere tale fase come una prigionia. Il cantautore invita il popolo italiano a vivere tale periodo come una battaglia. Una guerra in cui la fazione forte è la gente che combatte contro un male temibile, ma vincibile.
Il sogno di Cristicchi
La vivida immagine di una società, basata su un profondo senso di comunione e condivisione del malessere che continua a mietere vittime in tutto il mondo, ha spinto il delicato animo dell’autore a comporre un nuovo disco.
Nella stessa intervista sopracitata, Cristicchi ha asserito di non aver mai lavorato così velocemente a un album. Era da tanto che non gli capitava di immergersi nella composizione di nuove tracce, aggiunge.
Il suo augurio più sincero è quello di poter partecipare, in quel fatidico giorno che verrà dopo la fine della pandemia, al suo sogno di una celebrazione contrassegnata dall’umanita’ e dal calore.