Tortano e Casatiello protagonisti del Sabato Santo Napoletano.
A Napoli inoltre, ad accompagnare i due rustici sopracitati, ci sono pizze di maccheroni e pizze ripiene. Quest’ ultima meglio nota con il nome di “pizza chien’ “.
È buona norma, accompagnare a queste specialità Partenopee, del buon vino rosso preferibilmente del territorio napoletano.
Quest’oggi però ci focalizzeremo su un aspetto fondamentale per la cultura culinaria di ogni napoletano.
Stiamo parlando della differenza tra il “Tortano” e il “Casatiello“.
Sono molte le ricette che vengono tramandate di generazione in generazione. Ma sono poche le persone che veramente sono a conoscenza della vera differenza tra i due prodotti.
Il Casatiello ha una forma di ciambella, nell’impasto, contenente sugna, pepe, insaccati e formaggi.
La forma è tipicamente attorcigliata poiché, secondo la tradizione, simboleggia la corona di spine indossata da Gesù. L’unico ingrediente che cambia rispetto al casatiello è l’aggiunta di cinque uova sull’impasto attorcigliato. Le uova che poi diventeranno sode, dopo la cottura, sono caratterizzate da un “canestrello” di impasto.
Il Casatiello, che prende il suo nome dal “Caso”, cioé il formaggio presente all’interno del rustico napoletano. Il Casatiello ha pressoché gli stessi ingredienti del Tortano. Si differenzia da quest’ultimo per la presenza delle uova sull’impasto. Infatti, la forma è la medesima, ma le uova in superficie ci sono. Esse sono contenute insieme al resto degli ingredienti.
Le uova presenti nei due prodotti sono simbolo della festività Pasquale. Da sempre rappresentano la vita e la Pasqua. Dal punto di vista religioso rappresentano la Resurrezione di Gesù.
La tradizione culinaria napoletana è ricca di ricette e aneddoti particolari. Ma la storia dei due prodotti da forno pasquali è senza dubbio una delle più caratteristiche.