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L’Africa è la zona del mondo più colpita da Covid-19

L’Africa è la zona del mondo più colpita dal Covid 19; ben 54 Paesi africani sono stati raggiunti dalla pandemia, con un totale di quasi 5mila casi di infezione e 150 morti. A dare la notizia, in un momento delicatissimo per tutto il mondo, è l’Africa Centres for Disease Control and Prevention (CDC) su Facebook. Purtroppo questa notizia si temeva, data la rapida diffusione del Coronavirus nel resto del mondo.

Un propagarsi del contagio, estremamente rapido, anche nel subcontinente, dove la preoccupazione è molto forte, soprattutto per quelle aree già molto provate e gravemente a rischio. Ciò che preoccupa maggiormente è in particolar modo la fragilità dei sistemi sanitari, inadatti a rispondere a determinate esigenze e dove i posti di terapia intensiva sono pochissimi, meno di mille, in Sud Africa. Un ulteriore problema è dato dalla debolezza dei sistemi di prevenzione; a tutto ciò si aggiunge anche un latente ritardo nella diagnosi della malattia e una forte inadeguatezza nella gestione delle situazioni di controllo. 

In una situazione sanitaria e sociale, estremamente grave, anche il settore economico ne risente, poiché la domanda cinese scende, a causa del blocco della produzione, dovuto alle drastiche misure di contenimento attuate dal Paese. Gran parte dei lavoratori cinesi si trovano in Africa, e rappresentano una grossa fetta del paese.

Il Covid 19 si aggiunge ai problemi con cui l’Africa già convive, tra questi spiccano la malnutrizione, ma anche la crescente povertà che mette a dura prova la popolazione, sempre più provata. Il Covid, su queste popolazioni, stremate e al limite della sopravvivenza, ha un doppio impatto, sanitario e sociale. Naturalmente, come nel resto dei paesi del mondo, tutti i  pazienti sono tenuti in isolamento, sia in Kenya, in Ghana e in Gabon, ma anche in Etiopia, in Madagascar, e in Marocco, dove i casi sono 13.

Dieynaba N’Diaye, esperta in tema di epidemiologia e salute, in merito a tale emergenza, ha dichiarato: “Non sappiamo ancora in che modo il virus si svilupperà nel continente; molti fattori, del resto, possono influenzarne l’evoluzione: genetici, climatici, sociologici, demografici”.

Una situazione che se non gestita attentamente, rischia di causare una vera e propria ecatombe.