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Campania, lettera aperta al Governatore e ai sindaci

Egregio Governatore della Campania, Dott. Vincenzo De Luca,

Egregio sindaco della città metropolitana di Napoli, Dott. Luigi de Magistris,

Egregi sindaci di tutta la regione Campania,

Dato il clima pesante e la difficoltosa situazione nella quale versa l’Italia, nonché la Campania, nell’ultimo periodo, ci sembrerebbe opportuno avanzare una proposta, la quale nasce dall’associazione del centro commerciale multietnico, The New MaxHao, della testata giornalistica, XXI Secolo, che si fa d’altronde promotrice dell’iniziativa, nonché dall’unione di un gruppo di imprenditori locali, i quali, preoccupati dalla situazione di emergenza dilagante, hanno deciso di voler fare qualcosa per aiutare i propri concittadini, garantendo loro almeno la possibilità di curarsi.

La proposta della quale ci facciamo portavoce, infatti, riguarda l’apparato sanitario campano, che andrebbe fortemente incrementato, altrimenti sarebbe impossibile fronteggiare e sconfiggere il virus tanto temuto, Covid-19, il quale ormai ha assunto la forma di pandemia, mettendo in ginocchio gran parte dell’Italia.

Ricordando l’esistenza di ottime strutture campane, tra le quali si annovera l’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Domenico Cotugno, alle quali rivolgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti, per l’attività incessante che stanno svolgendo in questo periodo gli operatori sanitari, per la loro professionalità, nonché per i buoni risultati raggiunti, seppur ci sia ancora tantissimo lavoro da svolgere, la nostra proposta sarebbe quella di incrementare la copertura sanitaria.

La nostra proposta potrebbe sembrare utopica, ma girando per la sola città di Napoli si incontrano tantissime strutture inutilizzate, tra le quali alberghi, strutture ricettive, anche ospedali abbandonati, che, qualora venissero recuperate e orientate verso l’attività ospedaliera, potrebbero delineare un grande sostegno per il fragile equilibrio del sistema sanitario, che stando ai dati più recenti, risulta essere sull’orlo del collasso.

Molte delle suddette strutture avrebbero bisogno di sanificazioni, interventi strutturali o perlomeno di adeguamenti alle nuove necessità, a tal proposito servirebbe un’ingente somma di denaro che andrebbe a gravare ulteriormente sull’economia italiana, già particolarmente fragile.

La nostra proposta, per ovviare a questo problema, è quella di avviare una raccolta fondi al fine di autofinanziarci. Se ogni cittadino della Campania donasse una somma infima, pari anche solo ad un centinaio di euro, la somma ammonterebbe circa ad oltre 500 000 000 euro, che seppur non sufficienti, potrebbero aiutare ad avviare il nostro progetto.

Si potrebbe pensare che non stiamo pensando a tutti i concittadini che hanno difficoltà economiche, in realtà non è così, il nostro desiderio è di schierarci in prima linea per avviare questa iniziativa, investendo il nostro denaro per una giustissima causa. La nostra richiesta è quella di una contribuzione, nella misura più consona date le possibilità di ognuno, per aiutarci l’un l’altro, rimettendo in sesto la nostra società, curandoci e lasciando ai nostri figli possibilità maggiori, soprattutto in ambito sanitario.

Uniti ce la faremo.

La ringraziamo per la Sua cortese attenzione, augurandoci la piena comprensione della nostra iniziativa.

Napoli, 19 marzo 2020.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II