A seguire la scia di Italia e Stati Uniti, per consentire la realizzazione di test-vaccino sull’uomo sembra essersi unita nelle ultime ore anche la Cina da cui tutto avrebbe avuto inizio.
Il Coronavirus dalla sua comparsa ha ucciso in tutto il mondo circa 7000 persone. I ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze mediche militari avrebbero ricevuto proprio questa settimana l’approvazione per l’avvio di studi clinici per fronteggiare l’emergenza. I test dovrebbero essere condotti in collaborazione con la società CanSino Biologics e secondo indiscrezioni, sarebbero stati avviati per la sicurezza dell’uomo, mirando in particolare al coinvolgimento di 108 individui sani che prenderanno parte al processo che dovrebbe avere termine il prossimo 31 dicembre.
Negli Stati Uniti i test avrbbero avuto inizio lunedì 16 marzo e il primo test sarebbe stato effettuato su un volontario di Seattle. Per avere risultati scientificamente validi si dovrà attendere almeno diciotto mesi. In Italia, i primi test sull’uomo avranno invece avvio il prossimo giugno. Le probabilità di successo al momento non sono calcolabili, ma l’equipe medica mondiale sta mettendo tutto il suo impegno nonché conoscenza nel processo contro il male della nostra epoca. Solo nei prossimi mesi e dopo che i vaccini creati verranno testati sull’uomo potremo capire se esiste realmente un modo per debellare il virus. A questo riguardo l’epidemiologo, Chen Wei uno dei maggiori esponenti della Cina, ha sottolineato: “Il vaccino è l’arma scientifica più potente per porre fine al Coronavirus”.