Stefano e Belen lanciano una raccolta fondi per il Cotugno, dopo Armani che nei giorni scorsi aveva donato 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto della Protezione Civile.
Era stato, poi, il turno di Bulgari che aveva donato allo Spallanzani il necessario per comprare un sistema di acquisizione di immagini microscopiche all’avanguardia, macchinario fondamentale per la prevenzione e la cura del virus, ma la catena della solidarietà non si è certo interrotta, mentre Dolce & Gabbana hanno effettuato una donazione a sostegno di uno studio coordinato dai professori Alberto Mantovani e Cecilia Garlanda, di Humanitas University, con l’Università Vita-Salute San Raffaele. Eataly, Manila Grace, Carpisa e Yamamay hanno scelto invece di donare alla ricerca una quota degli incassi di questi giorni. Tante, anche, le star che tramite le reti social hanno lanciato raccolte fondi per i vari ospedali impegnati nella lotta al Coronavirus.
Tra gli altri c’erano stati Chiara Ferragni e Fedez, che in un solo giorno erano riusciti a raccogliere tre milioni di euro destinati all’Ospedale San Raffaele di Milano.
Ora è il turno di un’altra coppia famosa, Stefano e Belen lanciano una raccolta fondi per il Cotugno , tramite i loro canali social.
Il messaggio, di cui si riporta il testo integrale, chiaro è rivolto ai loro seguaci con lo scopo di aiutare in un momento particolare, ognuno a suo modo.
Il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Cotugno di Napoli ha bisogno del nostro aiuto, di seguito tutti i dati per effettuare la donazione, restiamo uniti, restiamo a casa.
Azienda Ospedaliera dei Colli
Partita Iva e Codice Fiscale: 06798201213
IBAN: IT14S0200803434000101219735
CAUSALE: Destinato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cotugno di Napoli
CODICE SWIFT: UNCRITM1F54.
In Campania, le iniziative di solidarietà sono molteplici sull’intero territorio, non solo per quanto concerne la situazione del Covid-19. Esemplare anche la risposta dei Napoletani alla richiesta di Sangue dell’Ospedale Santo Bono per i piccoli ivi ricoverati.