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Covid-19, arriva l’IA che lo identifica in 20 secondi

La lotta della Repubblica Popolare Cinese per contrastare l’emergenza COVID-19, dopo le misure sanitarie e la rapidità nella costruzione di strutture sanitarie, passa all’impiego della tecnologia, grazie alla compagnia Alibaba.

Il nuovo strumento diagnostico dell’ Alibaba Damo Academy, che darebbe la possibilità di identificare il COVID-19 in pochi secondi, è stato introdotto per la prima volta nel nuovo ospedale di Qiboshan a Zhengzhou, nella provincia di Henan, tra le aree maggiormente coinvolte.

La piaga del coronavirus che da mesi sta costringendo interi Paesi a misure cautelative straordinarie non si è ancora fermata e la Repubblica Popolare Cinese ha chiesto aiuto alle maggiori aziende leader nel campo dell’innovazione per cercare di far fronte e attenuare i disagi affiorati, come la crescente mortalità.

Tra queste, proprio la Alibaba Damo Academy, ramo dedicato alla ricerca, ha reso noto lo sviluppo di un nuovo sistema di diagnosi basata sull’IA (Intelligenza Artificiale) che, attraverso scansioni tomografiche computerizzate (TAC), rileverebbe i nuovi casi di coronavirus con una percentuale di accuratezza di circa 96%.

Questo nuova tecnologia in grado di rilevare il Coronavirus potrebbe alleviare la pressione che questi comprime alle strutture sanitarie nei paesi in cui vi sono stati casi del virus, dato che il processo di riconoscimento ha una durata di circa 20 secondi.

Questo però non è il primo tentativo dell’Alibaba academy di utilizzare l’IA contro il Coronavirus. I ricercatori dell’Alibaba Academy, hanno infatti sviluppato una applicazione, che è stata poi fornita al servizio sanitario pubblico.

La piattaforma dà informazioni relative al SARS-CoV-2 e risponde a varie domande sia sull’epidemia che sui sintomi.

I ricercatori cinesi hanno inoltre ‘addestrato’ il modello di IA con dati provenienti da campioni di oltre 5.000 casi confermati di infezione da Coronavirus, avendo così a disposizione uno strumento in grado di identificare il virus e di differenziarlo dai sintomi dovuti alla polmonite virale ordinaria con una precisione massima.