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Allarme Coronavirus in Italia, giallo a Cecchignola

La paura e lo spavento continuano a circolare nella penisola italiana. L’allarme Coronavirus sbarca a Cecchignola. C’è stato un caso sospetto tra i 56 italiani rientrati da Wuhan; ci sono anche 35 persone sulla nave da crociera
in quarantena al largo del Giappone.

Un paziente è stato trasportato all’ospedale Spallanzani di Roma ed è attualmente sotto osservazione. Si sospetta quindi il contagio da Coranvirus.

Anche perché nella città di Whuan e nei territori circostanti, la situazione continua a peggiorare. Il numero di vittime non sembra arrestarsi e il bilancio si aggira intorno ai 565 morti e oltre 28.200 individui contagiati in tutto il pianeta. Una tragedia che pare non avere una fine.

Si aggrava anche la situazione dei due cinesi, ricoverati nove giorni fa allo stesso Spallanzani di Roma. Dopo lo stato di gravità, i due sono in condizioni critiche e si trovano in terapia intensiva.

Sono 9 i pazienti ricoverati all’interno dell’istituzione: oltre i due cinesi, ci sono 4 individui sottoposti ad alcuni test per la verifica del Coronavirus, ed altre 3 persone, ricoverate per altri motivi clinici, secondo il bollettino quotidiano dello Spallanzani. Inoltre entro oggi si concluderà il rientro in Italia degli ultimi 87 studenti che hanno aderito ad un programma di Intercultura in Cina.

La presidente della Bce, Lagarde, richiede la calma e la prudenza in una situazione delicata come questa. Inoltre, secondo Christine, il Coronavirus potrebbe produrre alcune ripercussioni sull’economia cinese e anche su quella globale. Fondamentale sarà quindi essere guardinghi e pazienti.

Uno dei settori più bersagliati da questa pandemia, sarà sicuramente quello del turismo. Secondo l’idea del presidente di Assoturismo Confesecenti, Vittorio Messina, si stima che  l’Italia avrà una perdita di 1,6 miliardi di euro e 13 milioni di presenze.