Bloccata da una sentenza del Tar la realizzazione della superstrada che avrebbe dovuto far uscire dall’isolamento la città di Vigevano, collegandola a Malpensa.
I sindacati avrebbero già organizzato il ricorso con la pubblica amministrazione, non capacitandosi delle lunghe code e del traffico che ogni giorno rallentano la vita cittadina. La decisione ha provocato grande delusione poichè ad essere infranto è stato il frutto di un lavoro decennale, che avrebbe portato alla ribalta le speranze di un intero territorio. Una situazione inaspettata, che ha lasciato tutti senza parole e ha fatto crescere l’idea dell’esistenza di una popolazione di serie B.
In un Paese avanzato, infatti, non si può parlare di futuro tenendo a distanza, escludendo un territorio. L’inizio dei lavori era atteso con ansia per collegare all’area metropolitana milanese un’area rimasta per troppo tempo confinata e che per lungo tempo non ha potuto usufruire di comodità e benefici. Non si tratta solo di una questione legata alla popolazione bensì all’economia del suddetto territorio. I sindaci di Abbiategrasso, Magenta e Vigevano non demordono e sono pronti a dibattere per far valere i propri diritti e garantire la sicurezza e la salute della comunità.
A schierarsi contro l’iniziativa sembrerebbe esserci il Movimento Cinque Stelle. A tal proposito, il consigliere regionale, Massimo De Rosa, avrebbe organizzato un incontro a Roma con il viceministro delle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, per trovare un accordo che sia favorevole alle due parti e che possa finalmente rendere possibile la creazione della Vigevano-Malpensa.
Per far si che il progetto si realizzi nel minor tempo possibile è necessario chiedere il sostegno all’intera cittadinanza valutando pro e contro dell’azione. Obiettivo principale di queste città è la riduzione del traffico cittadino e la volontà di far valere i propri diritti. Si richiede, a tal fine un lavoro di gruppo perchè solo collaborando insieme si può raggiungere il bene comune.