Procida, la piccola e caratteristica isola del Golfo di Napoli, è candidata Capitale italiana per la cultura per il 2021.
Il percorso ha avuto inizio con la formazione di un Comitato Promotore costituito da importanti realtà istituzionali e associative pubbliche e private, che in varia forma già collaborano con il Comune di Procida.
L’isola di Procida ha presentato, nell’ambito della candidatura a Capitale italiana per la cultura del 2021, un dossier, volto a valorizzare i luoghi più belli e suggestivi, ma anche la cultura, la tradizione e soprattutto l’offerta turistica, sempre più in crescita, verso un percorso che mira alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Il dossier in questione sarà presentato il prossimo 2 marzo alla commissione del Ministero dei Beni culturali, chiamata a scegliere, entro il 10 giugno. Ricordiamo che la città vincitrice, otterrà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione del progetto e rilanciare la cultura, ma anche le attività sociali della location scelta.
La partecipazione dell’isola è gestita, grazie al percorso per la realizzazione del programma culturale, al Direttore della candidatura Agostino Riitano, già project manager supervisor di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Ricordiamo che Procida, candidata in questa importante “sfida”, si tinge di mille colori ed è legata ad uno stile di vita che ancora si confonde con il passato, che in diverse occasioni ha ispirato artisti e letterati. Infatti, tra i vari progetti, ai quali le istituzioni locali lavorano, con la collaborazione attiva dei cittadini (nell’ambito del progetto Procida Immagina) risalta anche una mostra temporanea, chiamata a testimoniare il forte legame del popolo di Procida con l’Isola e con il mare, ma soprattutto con la genuinità di una cultura che sembra non conoscere tempo. Terra e mare che quasi si confondono e che potrebbero diventare il motivo cardine per far sì che Procida diventi Capitale italiana della cultura per il 2021.
Un premio ambito, che regalerebbe una immensa soddisfazione, oltre al cospicuo finanziamento, al quale però concorrono altre città italiane tra queste le città campane: Capaccio, Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle PIana, Padula e Treggiano.