Grazia e furore, pathos e bellezza attraversano le sculture del Rinascimento, infondendo, in chi le osserva, un senso di commozione che, sfiorando il corpo, giunge fino all’anima.
Una mostra, in programma al Louvre dal 6 maggio al 17 agosto, dal titolo The Body and the Soul, porterà a Parigi oltre 150 opere realizzate, tra il Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, da grandi maestri, primi tra tutti Donatello e Michelangelo.
Ma l’appuntamento parigino sarà anche l’occasione per presentare, accanto ai giganti, quegli artisti meno noti, alle cui opere risulta, talvolta, difficile accedere, riportandoli alla luce insieme al loro contesto storico.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con i Musei del Castello Sforzesco di Milano, avrà come protagonista la figura umana, rappresentata nella sua diversità, con i movimenti che assumono forme estremamente innovative.
Al centro dell’interesse dei più grandi scultori del periodo vi era, infatti, la ricerca condotta sull’espressione e i sentimenti.
Antonio del Pollaiolo, Tullio Lombardo, Andrea Briosco, Agostino Busti. Sono alcuni degli artisti che figureranno. Personalità distribuite su un ampio territorio, che dal Veneto e dalla Toscana raggiunge le corti di Urbino, Ferrara, Mantova.
La mostra sarà scandita in tre sezioni. La prima, intitolata “Il furore e la grazia”, accoglierà composizioni nelle quali esplodono la forza e l’esasperazione dei movimenti del corpo, ma anche i moti dell’anima, ispirati agli antichi modelli. Mentre morbidi drappeggi e corpi femminili riveleranno il fascino della figura umana, che conduce alla grazia attraverso il nudo.
“Emozionare e convincere” ribadirà, invece, la volontà degli artisti di toccare le corde del cuore dello spettatore.
La terza parte, “Da Dioniso ad Apollo”, inviterà, infine, ad una riflessione sull’antichità classica, espressa attraverso opere realizzate da modelli classici.
Parallelamente al campo della pittura, la scultura sviluppa la ricerca di una nuova armonia, che intende trascendere il naturalismo dei gesti e i sentimenti estremi. Il percorso spinge, dunque, la nozione di Rinascimento ben oltre la Toscana, collocandola in un contesto più ampio e complesso.
Dopo Parigi, la mostra arriverà al Castello Sforzesco di Milano, dove potrà essere visitata dal 25 settembre 2020 al 10 gennaio 2021.