L’associazione manifesta
L’associazione Nazionale denominata “IO ABITO – Unione di associazioni in difesa del diritto alla casa e dei diritti dell’uomo – REGNUM SICILIAE” scende in piazza Garibaldi in Napoli giorno 20 Gennaio 2020 alle ore 09,00 per snodarsi in corteo verso il Consiglio Regionale della Campania, presso il centro direzionale isola E7, F13 e manifestare contro il “massacro sociale” rappresentato dalle demolizioni delle case di necessità.
Vittime le famiglie
Centinaia di famiglie Campane nell’anno ormai trascorso hanno vissuto l’immane sofferenza dettata dalla privazione da parte dello Stato del proprio alloggio che, seppur edificato sine titulo, ha costituito un punto imprescindibile di partenza e fattore di stabilizzazione sociale nell’inerzia delle istituzioni, davanti ad un mercato immobiliare deregolamentato ormai inaccessibile e caratterizzato da forti tendenze speculative. Stiamo parlando di famiglie che pur di affrancarsi da una condizione di povertà hanno costruito una casa che lo Stato non ha saputo garantire né con adeguati programmi di edilizia pubblica residenziale, né con strumenti urbanistici al passo con l’evoluzione demografica.
Ancora, stiamo parlando sempre di famiglie che hanno costruito la propria casa in un periodo storico ove la regola comune per tutti era “costruisci che poi sani” (non si spiegherebbero diversamente gli elevati numeri che caratterizzano il fenomeno), desiderosa ed ansiosa di rientrare dunque nell’alveo della legalità. Per di più la macchina delle demolizioni non ha fermato il proprio motore e nei prossimi giorni verranno avviati altri sgomberi ed abbattimenti che, oltre a generare una profonda sofferenza nella cittadinanza, costituiranno un fattore incontenibile di tensione ed impoverimento del tessuto sociale ed economico.
Le Istituzioni
Le Procure Campane infatti, nelle demolizioni fin’ ora praticate, hanno adottato e continueranno ad adottare la tecnica “dell’agnello sacrificale”. Tale modus operandi che non si sottrae certamente all’arbitrio del Giudice dell’Esecuzione non fa altro che minare la certezza del diritto tra i cittadini, che occorre necessariamente ripristinare. Oltretutto è fuori da qualsiasi logica pensare di demolire totalmente l’attuale costruito perché da quanto segnalato anche dal quotidiano Il Mattino alcuni anni fa, la demolizione di tutte le costruzioni abusive realizzate a Napoli e Provincia equivarrebbe alla demolizione di un numero di case pari a quello di una città grande come Padova, aggiungendo che, per radere al suolo questo immenso patrimonio edilizio, occorrono almeno due secoli ed un enorme fiume di denaro, senza considerare i problemi, sui quali si è soffermato anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, legati alla carenza, nella intera regione, di un numero sufficiente di discariche dove poter smaltire i residui della attività demolitoria che, come è noto, costituiscono rifiuti speciali.
Tutti per difendere i propri diritti
In questo clima dove l’abbattimento di un immobile si trasforma dunque in repressione della dignità umana del più debole è giunto il momento di scendere in piazza TUTTI, cittadini, sindaci e politici per difendere il diritto alla casa attraverso nuove leggi che siano più vicine ai bisogni di questa società e che possano permettere il rientro all’interno dell’alveo della legalità.