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Scie chimiche: quale sarà la verità?

Camminando per strada possiamo notare ogni giorno, in ogni luogo e in qualsiasi ora della giornata, delle lunghe strisce bianche nel cielo. A volte dritte, altre volte curve, ma quasi sempre incrociate tra loro a formare una X oppure una griglia. Sono comunemente chiamate “scie chimiche”.

Ma queste scie, cosa sono realmente?15726531_1601681513192228_4335727737394070988_n

“In seguito ad una ricerca possiamo dire che ci sono diverse teorie su questo complesso argomento che ormai da tempo, è centro di discussione. Secondo alcuni studiosi le scie chimiche sono dovute alla rapida condensazione in ghiaccio del vapore acqueo presente nei gas di scarico degli aerei durante la navigazione in alta quota, dove la temperatura esterna è molto bassa. La lunga durata di queste scie dipenderebbe dalla presenza di molta umidità nell’atmosfera.

Altri invece affermano che le scie chimiche sono semplicemente vapore acqueo. E che, se sono così diffuse oggi, è solamente perché ci sono sempre più aerei che viaggiano nei nostri cieli.

Negli Stati Uniti, una cittadina sita nelle vicinanze di un aeroporto, la popolazione si lamentava per aver trovato, sulle auto parcheggiate e sui panni stesi, sostanze organiche. Il sospetto degli abitanti cadde subito agli aerei in fase di atterraggio, dei testimoni affermarono di aver visto, spesso, delle scie bianche fuoriuscire dalle fusoliere. 

Ma la teoria più diffusa sarebbe che, le scie chimiche sono materiali artificiali, un mix di sostanze nocive, composti tossici di alluminio, antimonio, arsenico, cadmio e bario. Vengono buttati e cosparsi nell’atmosfera per diffondere virus influenzali, un  complotto a livello mondiale, da parte di tutti i governi in accordo con i colossi delle case farmaceutiche. Oppure avvelenarci tutti, molto lentamente per ridurre la sovrappopolazione. Una teoria di alcuni che non è stata mai dimostrata.72464100_2454211884627159_3101374121842311168_o

Alfred Lambremont Webre, invece, in un suo documentato articolo, ha dichiarato che le scie chimiche sono uno strumento per il controllo mentale. L’autore sottolinea la pericolosità delle scie chimiche che contengono, sopra il limite consentito, un mix di elementi chimici tossici come: l’alluminio, antimonio, bario, arsenico e cadmio. Il mix, emesso nell’atmosfera causa un elettromagnete che colpisce la salute psico-fisica e l’umore.

Dalle ricerche, della dottoressa  Ilya Sandra Perlingieri, lette in una conferenza il 3 febbraio 2011, si evince che le instabilità atmosferiche  con eventi sempre più estremi, sono causate dalle scie chimiche. Le scie chimiche hanno trasformato l’atmosfera in qualcosa di simile al plasma. Respirare questo plasma con concentrazioni di metalli cosi alte,  causa anomalie comportamentali. Dunque le scie chimiche possono essere considerate un programma di controllo mentale”.

Ma quale sarà la verità ?

“Resta il fatto che, così frequenti come in questi ultimi anni, queste scie non si erano mai viste.

Un dato certo, è l’impatto ambientale. Purtroppo gli aerei, maggiormente quelli di Linea, hanno un eccessivo consumo di cherosene avio, circa 4 litri al secondo, sopratutto nella fase di decollo o atterraggio. Dato che i motori a reazione per il loro funzionamento ottimale, hanno bisogno di tantissimo carburante e non sono muniti di appositi sistemi per il trattamento dei gas di scarico, emettono sostanze nocive di ogni tipo. 

Il C.I.T. – Il California Institute of Technology –  afferma che il trasporto aereo incide per il 13% sul totale dell’effetto serra da CO2. Per fare un esempio, un aeroporto medio grande, giornalmente, inquina quanto 350 mila auto non catalitiche.

Il cherosene è un mix di idrocarburi liquidi, incolore, infiammabile, simile al gasolio ed è esente da accise in tutti i stati membri U.E.: Art. 8, Paragrafo 1, lettera b, della direttiva 92/81/CEE, eccetto i piccoli aerei privati da diporto.

L’inquinamento terrestre ormai è al limite del sostenibile. Gli aerei, i mezzi stradali, le industrie, i carburanti in genere, contribuiscono ogni giorno ad incrementare il CO2 e altre sostanze nocive nell’atmosfera, e non si riesce a trovare una via di uscita”.

 

Marcella Madaro
Marcella Madarohttp://marcellamadaro.wordpress.com
47 anni, nata a Taranto, vive in Toscana nella provincia di Siena. Promoter . Amo leggere e cucinare.