L’inverno è ormai arrivato e le giornate sempre più fredde, i malanni di stagione aumentano notevolmente e sempre più persone sono costrette a letto. Oltre ai vari medicinali da assumere durante le fasi influenzali, esistono degli “alleati naturali” che aiutano a stare meglio e alleviano i sintomi di alcune patologie. Tra le varie spezie esistenti, la curcuma è quella più apprezzata; essa è una spezia dalle note proprietà antinfiammatorie ed epatoprotettive, utili nella cura dei disturbi gastrici, ma anche per alleviare tosse e raffreddore.
La curcuma si presenta col suo tradizionale colore giallo, ottenuto dalla macinazione di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae (stessa famiglia dello Zenzero) e al genere Curcuma; con più precisione, della curcuma si utilizza il “rizoma tuberizzato“. Quando non è utilizzato fresco, il rizoma della curcuma può essere bollito per circa trenta minuti, asciugato e ridotto in polvere, da aggiungere nella preparazione di alcuni piatti, oppure come decotto quando si è raffreddati. Utilizzandola in cucina, si consiglia di aggiungerla quando la cottura è terminata, in modo da scaldarla e non cuocerla.
La radice va riposta in un luogo fresco e asciutto, possibilmente all’interno di un barattolo di vetro scuro per evitare che venga danneggiata dalla luce. La polvere invece si può conservare nella propria confezione, se già confezionata, oppure in barattolo di vetro scuro, anch’essa in un luogo fresco e asciutto.
Apprezzata per le svariate proprietà benefiche, la curcuma è molto utilizzata ed efficace nella cura del raffreddore, tipico della stagione fredda, è la tisana allo zenzero. Prepararla è semplicissimo, è sufficiente portare ad ebollizione dell’acqua, e versare al suo interno un cucchiaio abbondante di curcuma, lasciando bollire a fiamma moderata per circa dieci minuti. Trascorso il tempo necessario, si filtra il composto e si aggiunge del miele (un antinfiammatorio naturale) e se è possibile, dello zenzero grattuggiato. È consigliabile bere la tisana calda, senza lasciarla raffreddare troppo. Per realizzare la tisana alla curcuma, si può utilizzare sia la spezia in polvere, sia la radice fresca, sbucciata e grattugiata nell’acqua, bollita per almeno cinque minuti e poi filtrata. Ricordiamo che con la curcuma, si può realizzare anche il famoso “Golden Milk”, ossia il latte d’oro, un forte antinfiammatorio naturale, ideale per alleviare i sintomi di raffreddore, tosse e mal di gola.
Tante proprietà per un’unica spezia, conosciuta già nel IV a.C. grazie ad alcuni reperti archeologici provenienti da scavi effettuati nel sud dell’India. La curcuma, sempre più diffusa in Italia, nel tempo, ha conquistato il secondo posto nella classifica delle spezie più utilizzate in campo officinale.