Esordio amaro per Gennaro Gattuso che avrebbe voluto vedere un’altra squadra e soprattutto un altro impegno da parte dei suoi giocatori. Una squadra sfilacciata e soprattutto mentalmente incapace di reggere l’assordante silenzio del San Paolo, che prosegue senza soluzione di continuità con una caduta verticale che non ha eguali nell’ultimo decennio.
Vediamo le prestazioni dei singoli
Meret 6.5 nell’Annus horribilis è tra i pochi che riesce a mantenere saldi i nervi e soprattutto in piedi la baracca. Due le parate prodigiose del giovane portiere azzurro, che hanno reso meno amara la serata. Di più non poteva fare.
Di Lorenzo 6,5 le sue sgroppate sulla fascia destra hanno dato vitalità e sono sembrate le giocate più lucide di tutta la partita. Conferma il suo momento, confessando quanti credono che nel periodo di burrasca tutti debbano cadere.
Manolas 6,5 con l’uscita di koulibaly si erge a frangiflutti agli attacchi pericolosissimi sferrati dai ducali. E’ lui a contenere in un paio di occasioni un incontenibile Gervinho. Nulla però può quando al novantatreesimo l’ivoriano segna il gol del 2 a 1.
Koulibaly 4 non è proprio l’anno buono per il gigante senegalese, in 3 minuti ha offerto il peggio del repertorio. Prima palla con un errore in un appoggio facile facile. Nella seconda occasione che l’ha visto impegnato, liscia goffamente la sfera, lasciando un’autostrada a Kulusevski. Nel tentativo peraltro di rincorrerlo, riporta anche una lesione al flessore femorale, che lo terrà fuori Per qualche turno. partita ingiudicabile
Dal 5′ pt Luperto 6 fa quel che può il sosia di Albiol, ma la stoffa non è quella dello spagnolo e i limiti alla lunga vengono fuori. In occasione del 2-1 riesce In un primo momento a tamponare la cavalcata di Gervinho, non riesce però ad evitare il passaggio di quest’ultimo accompagnato dal gol successivo.
Mario Rui 6 il piccolo portoghese è sempre l’ultimo ad arrendersi e sebbene commetta qualche errore nella fase finale dell’azione, a lui si devono la pressoché totalità dei Cross dalla fascia sinistra. In qualsiasi caso da l’anima.
Fabian Ruiz 4,5 irriconoscibile. L’Airone sembra un lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno. Lento, impacciato, macchinoso, non riesce mai a dare lo spunto giusto o iI là ai compagni e metterli davanti alla porta. Perde sempre un tempo di gioco e soprattutto palloni letali in una zona nevralgica di campo, il centrocampo, che lasciano delle vere e proprie praterie agli attaccanti avversari.
Allan 5,5 dei tre di centrocampo sembrava quello più combattivo. non si capisce In effetti la sostituzione del brasiliano, che forse sarebbe rimasto più utile nella posizione di mediano di contrasto. Anche lui rimane invischiato comunque nella confusione generale.
Dal 17′ st Mertens 6 l’unico merito del belga è stato quello della splendida imbeccata grazie alla quale Milik in elevazione ha realizzato il gol del pareggio. Per il resto si intestardisce nel tirare in porta da qualsiasi posizione senza però mai centrale lo specchio, ma soprattutto nessuno scambio con i compagni. Non riesce peraltro proprio a vedere Lozano, quando in un’occasione, sebbene chiuso da 3 avversari, non smista la palla al messicano. Sono lontani i tempi del bel Ciro.
Zielinski 6 è sicuramente un giocatore in ripresa, il gol segnato a Udine lo ha sbloccato soprattutto mentalmente, purtroppo nella serata contro il Parma le sue ripartenze e la sua voglia, non trovano adeguato conforto dei compagni, che non assecondano le giocate del polacco.
Callejon 4,5 ectoplasma. Non si vede praticamente per l’intera partita. Lo spagnolo è totalmente fuori dal gioco. Primo tempo desolatamente solo, esterno alto sulla destra, non pervenuto. Secondo tempo leggermente più basso ma ancora impalpabile. Un giocatore irriconoscibile.
Milik 7 sgomita, lotta e si batte come ai tempi belli. Due assist, di cui uno di tacco al bacio per Insigne, che Lorenzo però non sfrutta. Due colpi di testa, entrambi nella porta, con il secondo che regala il pareggio al Napoli. Il migliore in campo sicuramente.
Insigne 4,5 il carattere e la napoletanità di Lorenzo Insigne sono forse il tallone d’Achille per questo ragazzo che andrebbe ritrovato, ma che al momento è davvero un peso per la squadra. Sbaglia anche le giocate piu semplici ed è totalmente devastato dal momento no che sta passando. Evidentemente non riesce a sopportare la pressione e forse sarebbe opportuno un po’ di riposo soprattutto mentale, per evitare di esporlo al pubblico ludibrio. Non lo merita.
Dal 33′ st Lozano 5 un quarto d’ora caratterizzato da inutili uno contro uno, che lo hanno portato a sbattere inevitabilmente contro il muro della difesa Parmense. Per Chuki, sicuramente vale il momento no vissuto dell’intera squadra.
All.: Gattuso 5 avrebbe meritato un altro esordio, ma eredita un gruppo sfiduciato e profondamente in crisi. Sarà lui il farmacista capace di trovare la medicina giusta al paziente azzurro? Ce lo auguriamo tutti, nel frattempo In bocca al lupo Mister.