Trema la terra in Toscana, nella giornata odierna la regione è stata colpita da un violento terremoto, la scossa più forte ha raggiunto i 4.5 gradi di magnitudo ed è stata registrata nei paesi di Scarperia e San Pietro, in provincia di Firenze.
L’ ipocentro del terremoto è stato rilevato ad una profondità di 9 chilometri, questo dato è stato appurato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Danni significativi agli edifici del territorio, ad essere stato particolarmente colpito è il comune di Barberino del Mugello, dove è stata disposta la chiusura delle scuole.
Il provvedimento è stato esteso a tutte le scuole vicine al sisma, a fare eccezione è la città di Prato, che non è stata toccata dal fenomeno.
A tranquillizzare gli animi arriva il Prefetto di Firenze, Laura Lega, che ha dichiarato : “non c’è alcuna situazione di allarme, non ci sono feriti e i danni registrati in alcuni immobili non sono particolarmente gravi”.
Attualmente si contano circa 70 persone lontane dalle proprie abitazioni, ma il numero è solo indicativo e potrebbe aumentare nelle prossime ore. Nelle ultime 12 ore il Mugello è stato colpito da più di 40 scosse. Le prime avvisaglie erano state rilevate nella serata di domenica, i macchinari dell’istituto di geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.6 con epicentro a Scarperia e San Pietro, questi comuni, assieme a Barberino del Mugello, sono l’epicentro delle scosse avvertite in data odierna.
Ad esprimersi sull’accaduto è il sindaco di Scarperia, Federico Igniesti, il quale ha asserito : “La scossa di magnitudo 4.5 ha fatto davvero paura”. A seguito della scossa, la più forte rilevata fino a questo momento, i cittadini del comune toscano si sono riversati nelle strade, molti hanno trovato riparo dalla pioggia nelle proprie auto.
Proprio quest’anno ricorre il centesimo anniversario del terremoto che nel 1919 distrusse il Mugello, una tetra ricorrenza che trova riscontro nei fatti di oggi.