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Gioco d’azzardo: in crescita anche ad Ischia

Il gioco d’azzardo rappresenta un pericolo sempre crescente ed è per lo Stato Italiano, sia una fonte di guadagno, sia una perdita. Sempre più persone tentano la fortuna, finendo in un vortice contagioso che non lascia scampo; un fenomeno sicuramente in aumento, che preoccupa tutto il Paese, e anche una realtà relativamente piccola come Ischia, dalla quale arriva un vero e proprio monito, da parte del comandante della Compagnia dei carabinieri di Ischia, Angelo Pio Mitrione, intervistato dalla popolare trasmissione in onda su Rai Tre, “Chi l’ha visto”.

Ai genitori chiedo di denunciare e segnalare anche in modo confidenziale tutte quelle situazioni che possono costituire un campanello di allarme. Chiedo ai genitori anche di dialogare maggiormente e di vigilare ciò che i loro figli adolescenti svolgono on line sui e social network perché è da lì che si acquisiscono tantissime informazioni preziose. E da lì che può emergere un campanello di allarme e grazie a quel campanello di allarme che noi Carabinieri possiamo orientare i nostri servizi e raggiungere risultati efficaci”. Queste sono le parole, del comandante dei carabinieri di Ischia, Mitrione, intervenuto nella celebre trasmissione.

Il Gioco d’azzardo, è un tema sicuramente importante, che pone l’accento su una realtà che vede sempre più persone, anche ragazzi, coinvolti e sulla quale bisogna necessariamente intervenire.  Sono sempre più numerosi i ragazzini che frequentano le sale scommesse, intenti a giocare le famose “bollette”, indisturbati, nonostante sia illegale. Negli ultimi mesi, il triste quanto preoccupante fenomeno, ha coinvolto anche Ischia, dove sono stati necessari diversi interventi da parte dei Carabinieri, per ovviare al grave problema. Proprio qualche settimana fa, un quattordicenne, è stato sorpreso mentre “giocava” tranquillamente all’interno di un centro scommesse di uno dei comuni dell’isola.

Ricordiamo che i gestori delle sale scommesse, hanno l’obbligo di accertare l’età anagrafica del soggetto che vuole giocare. Ovviamente, il gioco è assolutamente vietato ai minori.

Tuttavia, il caso descritto non è l’unico che purtroppo ha interessato l’isola ultimamente; una lunga serie di denunce e sanzioni amministrative, sono state emesse, da giugno fino ad oggi. Infatti, proprio per questo motivo, l’allarme lanciato dal comandante Mitrione, è quello di denunciare qualsiasi situazione compromettente; un accorato appello rivolto soprattutto ai genitori, affinchè denuncino ogni campanello d’allarme e controllino le attività che i propri ragazzi svolgono online.