Luigi Gambardella celebrato a Battipaglia, oggi, sabato 30 novembre, ci sarà la commemorazione del giornalista, storico Battipagliese, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Per l’occasione il Sindaco, la Giunta e l’Amministrazione comunale, su istanza della famiglia, hanno deciso di voler mostrare riconoscenza per l’impegno civico, sociale e culturale dello storico battipagliese, grazie alla dedica di una rotonda.
Luigi Gambardella nasce a Londra il 12 novembre del 1930. Laureato in storia greca e romana, diede un forte impulso nel 1969 alla ricerca riguardanti le origini di Battipaglia grazie ad un libro, ipotizzando un insediamento etrusco sul territorio di Battipaglia, confermato dai recenti ritrovamenti archeologici.
Fu fautore e fondatore dello Scautismo a Battipaglia nel 1946, prima pubblicista e poi giornalista ANSA, fu anche cultore della storia dei Borboni.
Divenne anche Amministratore comunale e portavoce ufficiale della Democrazia Cristiana negli anni sessanta e settanta.
Nel 2002, pubblica un volumetto dal titolo “Sette poesie ed un racconto”, nel quale i battipagliesi ripercorrono i giorni dei bombardamenti che distrussero la cittadina.
Si spense dopo una lunga malattia il 27 novembre del 2009.
“Ad appena tre giorni dalla necessaria scadenza burocratica dell’iter previsto per l’intitolazione delle strade e dei manufatti abbiamo voluto intitolare la rotonda al Dr. Luigi Gambardella quale tributo della città di Battipaglia alla sua operosa vita. E questa velocità di esecuzione dell’evento la dice lunga sulla voglia di questa città di omaggiare i suoi figli migliori. Con questa intitolazione è nostro desiderio ricordare oltre lo storico e il giornalista, l’uomo di grande signorilità e gentilezza di animo, che ha saputo attrarre intorno a sé, formandoli, con le sue passioni culturali e sociali, molti giovani battipagliesi, oggi adulti che sicuramente sabato con la loro presenza, lo ricorderanno con molto affetto”, afferma il Sindaco dr.ssa Cecilia Francese.
Dopo l’intitolazione seguirà la commemorazione presso il Palazzo di Città, da parte dell’Avv. Enrico Giovine e del dr. Antonio Manzo.