Il Napoli non sa più vincere. Nelle ultime 6 partite lo score recita 5 pareggi e una sconfitta. Numeri assolutamente negativi per una squadra che ambisce a certi traguardi.
L’ultima vittoria coincide con la trasferta di Salisburgo in Champions, dove i campani si imposero 2-3 grazie alla rete decisiva di Lorenzo Insigne. Proprio il capitano del Napoli non è stato convocato per Liverpool a causa di un trauma contusivo al gomito, subito nel corso del match di sabato sera a San Siro contro il Milan, dove fu anche costretto ad abbandonare il terreno di gioco.
Un’assenza pesante ma che non deve rappresentare un alibi, dal momento che il Napoli sta palesando difficoltà di gioco e di gruppo. La sfida ad Anfield, in onda mercoledì sera alle 21, probabilmente arriva nel peggior momento contro una delle squadre più forti d’Europa, ma forse queste partite possono trasmettere qualche stimolo in più.
Non si dimentichi che proprio all’andata, i partenopei giocarono la miglior partita di questa stagione, battendo 2-0 i campioni d’Europa. Era metà settembre ed in 2 mesi e mezzo tutto sembra cambiato. Probabilmente il Napoli per acquisire fiducia deve ritrovare la vittoria, la cura migliore quando tutto sembra andare per il verso sbagliato.
In ottica qualificazione non sarà una prova decisiva. Anche se la squadra di Ancelotti dovesse perdere, rimarrebbe al secondo posto e il discorso sarebbe rimandato all’ultima partita in casa contro il Genk (che dovesse non vincere con il Salisburgo, arriverebbe al San Paolo già certo dell’ultimo posto).
Per cui sarà una sfida importante per il valore dell’avversario, ma allo stesso tempo non pregiudica nulla. Sarà sicuramente un’occasione (l’ennesima) per far ricredere i tifosi, giustamente delusi dalle brutte prestazioni dell’ultimo mese e da alcuni comportamenti assolutamente poco professionali da parte dei calciatori.