Il McDonald’s di piazza della Stazione, sita presso Firenze, deve sottostare ad una sospensione della propria licenza d’esercizio per un periodo di ben sette giorni.
La mente di suddetto provvedimento risulta essere stato il questore della città, Armando Nanei, il quale avrebbe preso questa decisione appellandosi all’articolo n.100 del Tulps (Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Le ragioni alla base di tale provvedimento riguardante suddetto punto vendita della famosa catena McDonald’s, che ha spopolato in tutto il mondo raccogliendo l’interesse di una fetta sempre maggiore di popolazione dato che di recente aveva adottato anche gli hamburger vegani di Beyond Meat, riguarderebbero le altre attività, oltre a quelle consone di ristorazione, che si svolgevano lì dentro, tra le quali, spesso, figurano anche reati, dallo spaccio di sostanze stupefacenti a sporadici atti di violenza.
“Sussistevano le condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini atteso che, dai frequenti controlli delle Forze dell’Ordine, risulta che il pubblico esercizio sia assiduamente frequentato da soggetti che vi si recano anche per consumare svariati reati, dallo spaccio di sostanze stupefacenti ai reati contro il patrimonio, rendendosi talvolta autori di fatti di violenza“, afferma Armando Nanei, questore della città di Firenze.
A partire dalla mezzanotte del 31 ottobre 2019 la licenza del McDonald’s di piazza della Stazione a Firenze è stata quindi sospesa per i sette giorni successivi. La decisione è stata presa nella piena consapevolezza e considerazione della centralità del sito nel quale sorge il fast food, il McDonald’s sito vicino alla stazione è infatti in una zona della città molto frequentata soprattutto da turisti e da minori, i quali vanno tutelati.