lunedì 25 Novembre, 2024
3.3 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

Vladimir Bukovskij, addio allo scrittore

La notizia della dipartita di “un altro eroe leggendario” giunge direttamente dal New York Times, all’età di 76 anni, Vladimir Bukovskij, scrittore russo, dissidente del regime sovietico, noto soprattutto per il suo attivismo politico anticomunista, è morto.

Lo spiacevole evento si sarebbe verificato la scorsa domenica, a seguito di un attacco cardiaco che lo ha colpito mentre si trovava presso Cambridge, nel Regno Unito.

Inutile l’intervento di soccorso immediato, lo scrittore è stato ricoverato all’ospedale Addenbrookes, ma è deceduto in seguito a gravi problemi di salute che lo avevano afflitto negli ultimi anni. Fa da eco, per quanto riguarda l’annuncio, al quotidiano newyorchese, una nota pubblicata sul sito vladimirbukovskij.com.

Vladimir Konstantinovič Bukovskij nacque il 30 dicembre 1942.

Tra gli anni ’60 e ’70 riuscì a divenire una figura famosa all’interno del movimento dissidente dell’ex Unione Sovietica. Scrittore attivista per i diritti umani, Bukovskij ha trascorso un totale di 12 anni di prigionia presso l’URSS e, dopo essersi stabilito all’estero, ha trascorso gli ultimi quarant’anni lottando contro i regimi oppressivi nel suo paese natale.

Bukovskij divenne famoso nell’era studentesca, già nel 1963, fu arrestato per possesso di letteratura proibita, così le autorità sovietiche lo internarono in un ospedale psichiatrico, in seguito, nel 1967, fu nuovamente arrestato e condannato ai lavori forzati per ben tre anni.
Dopo la liberazione, avvenuta nel 1971, e un’ennesima condanna, nel 1976 Bukovskij fu espulso dall’URSS e si stabilì definitivamente nel Regno Unito, dove scrisse un’opera autobiografica intitolata “To build a castel“, ancora oggi bestseller internazionale.

“Vladimir Bukovskij era un notevole dissidente in Unione Sovietica e all’estero, un uomo che ha coraggiosamente identificato e criticato le politiche totalitarie dell’amministrazione di Mosca. Dovrebbe rimanere nella sua memoria come un vero eroe.”, afferma l’ex storico e analista della CIA Richard Pipes.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II