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Uniti per la piccola Ginevra Mazzei

Secondo studi effettuati negli ultimi anni dall’Istituto Superiore di Sanità e da svariati giornali di ricerca, il tasso di incidenza dei tumori infantili, all’interno dei comuni della Terra dei fuochi è critico. Emerge in effetti un eccesso di bambini ricoverati per malattie oncologiche nelle province di Napoli e Caserta e un incremento di incidenza  di ricoveri a causa di tumori del sistema nervoso centrale. Trattasi di studi descrittivi che ancor oggi però, non dicono ancora nulla di specifico sui rapporti di causa ed effetto tra l’aumento delle malattie oncologiche e l’effetto di un inquinamento ambientale ai limiti. Certo è che, le testimonianze sino ad ora raccolte mettono al centro della questione, il problema di un’area che dagli anni ’80 è la culla di smaltimenti e combustione tossica di rifiuti illegali.

La storia della piccola Ginevra Mazzei si intreccia a tale trama. Ginevra ha sette anni e già dall’aprile del 2015 combatte contro astrocitoma pilocitico prechiasmatico.   Ha già affrontato due interventi e una serie di cicli di chemioterapia, che però non hanno mai spento il suo radioso sorriso. Dopo un viaggio in Francia e nuove cure mediche e  trattamenti, l’astrocitoma è ritornato.

Effettuata la biopsia e seguito le procedure dettate dai protocolli europei, i genitori di Ginevra, Fabio e Stefania, trasferiscono la piccola al Pausilipon, centro oncologico pediatrico di Napoli. Seguono diciotto mesi di chemioterapie e differenti interventi chirurgici e si arriva al 2017 in cui il tumore sembra essersi ridotto. Il parere medico è stato chiaro : la grandezza del tumore non permette l’intervento della terapia chemioterapica né le radioterapie, per questo è stata consigliata la rimozione totale o sub-totale della lesione onde evitare danni irreversibili alla vista e al sistema endocrinologico.

Dopo l’esito i genitori della piccola Ginevra riescono a capire dove sia possibile effettuare tale delicata operazione, e si mettono in contatto con una clinica di Hannover ( Germania), centro in cui è presente una squadra di neurochirurghi specializzati, che potranno estirpare del tutto l’astrocitoma. L’intervento sarebbe fissato per il 29 Ottobre di quest’anno. Ed ha un costo molto elevato. Ciò ha spinto i genitori di Ginevra a creare una campagna di raccolta fondi, per poter sostenere le spese dell’intervento, circa 55000 € ed una degenza di 20/25 giorni, più spese di viaggio e permanenza.

La redazione del 21 secolo, ha deciso di condividere e diffondere la raccolta fondi per sostenere la piccola Ginevra.

Segue il referto medico ufficiale :

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Lasciando alla fine i dati necessari per chiunque voglia contribuire a donare speranza e serenità a Ginevra e a tutta la sua famiglia.

Iban IT98D0760105138230290630300
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Oppure Postepay n 5333171050841804
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Intestato:Pirrella Stefania
C.f prrsfn82b66f839g