Ischia, isola del Golfo di Napoli, è tra le più visitate dai turisti, soprattutto durante i mesi estivi. Sono sempre più numerosi i vacanzieri che decidono di tascorrere del tempo sulle bellissime spiagge dell’isola d’Ischia, oppure beneficiare delle acque termali presenti sul territorio.
Tuttavia, nonostante sempre più persone scelgano l’isola d’Ischia d’estate, essa è particolarmente affascinante anche in autunno, quando il profumo delle castagne inebria l’atmosfera e degli splendidi manti di foglie marroni e gialle, ricoprono gli angoli delle strade o costellano i sentieri di montagna.
Ischia non è solo sinonimo di spiagge e di terme, ma, essa offre anche la possibilità di svolgere delle suggestive passeggiate, o del trekking, grazie ai tanti percorsi che attraversano le sue colline e i suoi boschi, grazie alla fitta vegetazione che delinea i contorni delle diverse aree dell’isola.
Passeggiando tra querce, lecci e felci, in una rigogliosa vegetazione, è possibile trovare sul proprio percorso, qualche fungo profumato, utilizzato poi dalle sapienti mani dei vari chef, per arricchire i menù autunnali proposti dai ristoranti locali. Durante i mesi autunnali, il piatto predominante ad Ischia, uno dei tanti, è proprio a base di funghi; essi, infatti, rappresentano una vera e propria passione per gli ischitani, che ogni anno ne vanno alla ricerca, in luoghi segretamente custoditi, di cui difficilmente si fa menzione.
I funghi di Ischia (alcuni dei quali, i porcini, sono simpaticamente chiamati “cap nir”) sono considerati tra le più rinomate prelibatezze da gustare, assieme a tante altre, una volta giunti sull’isola campana.
La conformazione dell’isola e le particolari condizioni ambientali che la contraddistinguono fanno sì che vi si trovino diverse tipologie di boschi e di alberi, dalle querce ai castagni. Proprio questa particolarità del territorio, è tra i dettagli scelti da coloro che amano fotografare le bellezze naturali tipiche di una località. Ischia, anche in autunno, ben si presta a questa attività, regalando scorci mozzafiato, colori tenui e coinvolgenti, che quasi avvolgono, fiori, tramonti mozzafiato, cieli rossi e angoli incontaminati.
Naturalmente, oltre alla gastronomia e all’enogastronomia, alle passeggiate, l’isola verde, offre anche la possibilità di visitare musei, e aree archeologiche, rispondendo a precise esigenze culturali proprie del terziario. Tra questi, sicuramente il famoso Castello Aragonese, e il Museo di Villa Arbusto, intramontabili fiori all’occhiello dell’isola. Lo splendido Castello, una rocca che si eleva dal mare per oltre cento metri continua a suscitare un irresistibile richiamo, nel quale sono racchiusi interessi, storici, artistici, etnici e geologici e una ricca varietà di flora che quasi veste, le varie aree del Castello stesso. Medesimo discorso per il meraviglioso Museo di Villa Arbusto, che sorge in una incantevole posizione panoramica, caratterizzato non solo da reperti storici (tra i più importanti la Coppa di Nestore) ma delimitato da uno splendido giardino, esempio di flora mediterranea ampiamente rappresentata in tutta l’area da ulivi, alberi di alloro, pini, melograni.
Dunque, un autunno variopinto ad Ischia, caratterizzato da un clima non troppo freddo, quasi sempre mite di giorno e fresco di sera, che però non smette di regalare emozioni ai viandanti.