In questo mese di ottobre, la Luna sarà protagonista indiscussa del cielo, grazie all’InOMN, International Observe the Moon Night, il cui appuntamento parte questo sabato, 5 ottobre.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Nasa a livello mondiale, dedicandola alla scoperta e all’osservazione del nostro satellite naturale.
Gli eventi in programma sono ben 986 in tutto il mondo, mentre in Italia la manifestazione è promossa dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dalla Unione Italiana Astrofili (Uai).
A rendere la Notte della Luna ancora più magica è la congiunzione di Saturno, mentre il 3 e il 31 ottobre l’attenzione si volgerà verso l’incontro tra il nostro satellite e Giove.
Oltre alla Luna, altri saranno gli eventi celesti che terranno tutti con il naso all’insù; come il passaggio delle prime stelle cadenti d’autunno, le Camelopardidi, mentre l’8 e 9 ottobre sarà la volta delle Draconidi, le cui scie luminose, molto probabilmente, saranno poco visibili a causa della luce lunare.
Fra il 18 e 23 ottobre, invece, saranno ben visibili le Orionidi, nate dalle polveri dalla cometa di Halley, anche se il picco più spettacolare è atteso per il 22 ottobre.
In ottobre, con le giornate che iniziano ad accorciarsi e con le notti più lunghe, le condizioni diventano ideali per osservare stelle e pianeti, in particolare, sarà finalmente possibile tornare a osservare Venere, durante il crepuscolo, insieme a Giove e Saturno.
Per quanto riguarda Marte, invece, questi sarà visibile al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole.
Il 28 ottobre Urano sarà in opposizione rispetto al Sole, dando inizio al periodo migliore dell’anno per la sua osservazione.
Fino al 10 ottobre, inoltre, sarà possibile vedere i passaggi della Stazione Spaziale Internazionale con al comando Luca Parmitano, primo italiano e terzo europeo ad avere questo ruolo.