Un salto nello straordinario patrimonio del nostro passato, da valorizzare e difendere per il nostro futuro.
Dalle vette delle Alpi alla Valle dei Templi siciliana, dalla rappresentazione ricca di simboli del Cenacolo di Leonardo, a Milano, alle immense pietre dei nuraghi sardi. Un viaggio nello spazio e nel tempo, alla ricerca delle meraviglie italiane.
In Italia le meraviglie sono ovunque. Le diamo per scontate, abituati come siamo a muoverci da una bellezza all’altra: maestose rovine romane e sorprendenti chiese barocche, il genio del Rinascimento fiorentino e la luce del Settecento veneziano. Se ci soffermiamo a riflettere, scopriremo che non esiste un secolo in cui, in Italia, non sia stato creato qualcosa di incredibilmente prezioso. Ad essere dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità sono stati, finora, ben cinquantacinque siti in Italia: tantissimi considerate le dimensioni del nostro territorio, una densità che non ha eguali in nessun altro paese del mondo.
Il nostro patrimonio è la nostra identità. Siamo noi. Abbiamo il dovere e la responsabilità di difenderlo. Questi siti esprimono la nostra storia comune, la diversità delle culture, la relazione fra l’uomo e l’ambiente naturale. Rappresentano l’anima e la memoria delle popolazioni e dei territori che le esprimono. Affermano il valore universale della bellezza e della curiosità, che è la nostra più grande ricchezza.
Tutto questo è il libro “Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori”, scritto da Alberto Angela.
L’autore accompagna i lettori per mano, da Nord a Sud, passando da una regione all’altra e narrando, con passione e competenza, l’eredità naturale e storica del nostro paese, nonché l’importanza di tutelarla.