Catturato a Piacenza Massimo Sebastiani, l’operaio di 45 anni accusato di aver ucciso l’amica Elisa Pomarelli, impiegata di 28 anni.
Si nascondeva in un solaio delle colline piacentine.
Nella tarda mattinata ha condotto le forze dell’ordine in un’abitazione nella Costa di Sariano, comune di Gropparello.
Si erano perse le tracce della coppia domenica 25 agosto, oggi Sebastiani è in caserma, dopo un periodo di ricerche interminabili ad opera della polizia giudiziaria.
L’ultima volta erano stati avvistati insieme in una trattoria, “il Lupo”, a Ciriano di Carpaneto, mentre pranzavano, attorno alle 14. Dopodiché l’uomo era stato visto sempre da solo.
Le più recenti immagini di Sebastiani risalgono a quelle trasmesse da una telecamera di sorveglianza e poi divulgate dal Tgr Emilia-Romagna, in cui si vede l’uomo intento a fare benzina. Il titolare della stazione riferisce di averlo notato molto nervoso.
Nel pomeriggio appariva con gli abiti bagnati e sporchi di fango.
La sua auto è stata pervenuta nel vialetto di casa, il cellulare spento nell’abitacolo.
Sulla donna, irreperibile, ancora nessuna novità.
I Ris si sono recati a casa di Sebastiani, sita nella località di Carpaneto, nei pressi del quale risulta scomparsa la coppia. Hanno ispezionato il cortile e l’area adibita al pollaio, allo scopo di rintracciare elementi di supporto per la ricerca della 28enne.
In precedenza aveva fatto visita in casa Sebastiani la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, affermando:
“Fa specie pensare che un essere umano potesse vivere in quelle condizioni indicibili. Uno scenario così ce lo si aspetta da soggetti schizofrenici. Un soggetto del genere è in grado di fare qualsiasi cosa. La situazione che ho trovato è molto simile a quella degli accumulatori seriali ma in peggio perché qua è tutto alla rinfusa e sporco, un quadro incompatibile con una qualità di vita minima”.
Gli agenti dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e Protezione civile, con l’aiuto delle unità cinofile, assieme a 150 volontari, hanno perlustrato i boschi della provincia piacentina, dove si sospetta possa sorgere una sorta di bunker costruito da Sebastiani nel bosco.
Il 31 agosto la Procura ha aperto un’indagine per omicidio e occultamento di cadavere.
Non sono chiari i rapporti tra i due.
Si conoscevano da cinque anni, lui tornitore, lei impiegata in un’agenzia di assicurazioni. I conoscenti della coppia riportano un invaghimento dell’uomo, che parlava della 28enne come se fosse la sua fidanzata, chi conosce la donna però nega, dicendo che da parte sua c’era solo amicizia.