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Bologna: sgombero centro sociale

Oggi, martedì 6 agosto 2019 è iniziato lo sgombero dello spazio pubblico autogestito Xm24, situato a Bologna, in via Fioravanti.

Lo sgombero del centro sociale è iniziato intorno alle ore 5, 30 con le forze dell’ordine che hanno aperto una rete e sono entrati nello spazio pubblico autogestito Xm24.

Le vie in prossimità della struttura sono state chiuse alla circolazione per facilitare l’operazione di sgombero.

All’esterno della struttura si sono radunati stamane circa 50 attivisti. Altri attivisti sono ancora all’interno dello spazio pubblico autogestito.

All’operazione hanno partecipato anche i vigili del fuoco. Nel cortile della struttura è stata fatta entrare una ruspa.

Poco dopo la ruspa è stata messa in funzione e gli attivisti all’esterno hanno iniziato a protestare spingendo le reti che recintavano la zona della struttura.

Altri attivisti sono saliti su piattaforme sospese sventolando striscioni contro lo sgombero.

Tutte le dinamiche sono state controllate e sorvegliate dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

Si ricorda che a fine 2016 era scaduto l’accordo fra comune e attivisti secondo il quale gli attivisti potevano usare la struttura situata in via Fioravanti come centro sociale.

Erano state intavolate diverse trattative, nessuna delle quali giunta a buon fine.

Il 25 luglio 2019 è arrivato il termine ultimo per liberare gli spazi.

Il comune ha dichiarato di voler costruire al posto del centro sociale circa 10 appartamenti di co-housing.

Tuttavia gli attivisti hanno evidenziato di non aver ricevuto dal comune nessuna alternativa concreta per spostare la sede del centro sociale in un’altra struttura.

Sulla questione si è esposto anche Matteo Salvini, il quale ha dichiarato che con lo sgombero del centro sociale la musica è cambiata in quanto ora si predilige ordine, legalità e democratiche ruspe.