Un boato, il primo grande colpo di del mercato in Europa lo fa il Barcellona che ad onta del presunto ritorno di fiamma per Neymar -il PSG chiederebbe 300 milioni- fa suo Griezman con “soli” 120. Ma si…non è poi questa grande cifra se per sostituirlo l’Atletico di Madrid ne spenderà più di cento per assicurarsi il baby attaccante del Benfica, Joao Felix, che sarà pure un campioncino in erba ma da qui a valere quella cifra ce ne corre. Come per ogni bomba che si rispetti però ci sono schegge che possono rovinare l’operazione. I colchoneros fanno sapere che in realtà la clausola è di 200, pertanto aspettano il resto dei verdoni. In Catalogna negano, “è tutto in regola” dichiarano; gli avvocati cominciano a fregarsi le mani. Tutti gli altri grandi colpi restano in stand-by, a cominciare dal diciannovenne dell’Ajax, De Ligt che con la modica cifra di 80 “barbettoni”- così li chiamiamo a Napoli- e 24 lordi di ingaggio all’anno (ma quanti soldi ha la Juve?), risolverà tutti i dubbi legati al dopo B.B.C. (Bonucci-Barzagli-Chiellini), incamminatosi tutti sull’ineluttabile viale del tramonto. Sarri può stare tranquillo, avrà da plasmare il fenomeno olandese. Il Napoli invece tirerà la corda fin quando se lo potrà permettere, ma non per questo dovrebbe rischiare di perdere James Rodriguez, dicono le fonti dei ben informati. Ad un certo punto farà l’offerta giusta e definitiva che il Real dovrà accettare. La Roma comincia a programmare il suo futuro prossimo approfittando del fatto che la vecchia signora non ci pensa proprio a trattenere Higuain, che dopo l’esplosione a Napoli ha cambiato tre squadre in tre anni (il club della Lupa sarebbe il quarto); non esattamente un bel record per “mister pezzo da 90”. La soluzione giallorossa sembra più attuabile che mai. L’Inter, il suo bel petardo l’ha fatto esplodere acquistando Barella dal Cagliari per un totale di 45 milioni; il ragazzo ha rifiutato la corte di De Laurentiis e di Franco Baldini, mentre per Lukaku i 70 milioni di sterline sono l’unica strada che portano al gigante belga dei “red devils”. Il Milan, orfano dell’Europa, si affida al fiuto di Maldini e Boban e il primo buon acquisto si dovrebbe chiamare Veretout con il placet di Gianpaolo a cui si spera non tremeranno le gambe; per allenare il Milan non basta essere bravi allenatori, serve molto di più. Attenzione, il calcio giocato sta per iniziare con le prime amichevoli mentre i giocatori importanti cominciano a raggiungere i vari ritiri delle loro squadre. La stagione delle chiacchiere si mescola con i primi calci ai palloni e i tifosi dovrebbero iniziare a stropicciarsi gli occhi. Le luci si accendono, il carrozzone riparte.