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Onu, allarme attorno morti sospette in Venezuela

Un bollettino da brividi pari ad una vera e propria guerra civile, 5287 uccisioni nel 2018, 1569 nel 2019.

Più di mille omicidi sospetti e molteplici scene del crimine manipolate in modo tale da obliare delle autentiche esecuzioni di Stato.

E’  ciò che emerge da un minuzioso lavoro di inchiesta, degli ispettori Onu i quali hanno tracciato statistiche dettagliate sottolineando un incremento dei casi di resistenza alle autorità.

Da Ginevra viene lanciato l’allarme intorno al Venezuela di Nicolas Maduro, che a quanto viene attestato, si stia servendo di svariati gruppi armati, chiamati ” Squadroni della morte”, per poter eliminare tutti i ” nemici” dello stato, in un governo che ad oggi ha perso ogni minima parvenza di democrazia.
Quello de Las Fuerzas de Acciones Especiales è un fenomeno esploso nel 2016 è una problematica che trova la sua origine purtroppo già ai periodi precedenti alla scomparsa di Hugo Chàvez.

La risposta del ministero degli Esteri non si è fatta attendere: in una nota ufficiale si parla di una visione manipolata e distorta, in un contesto in cui anche gli Stati Uniti hanno le loro responsabilità.

Una risoluzione o quanto meno un accordo potrebbe avvenire a giorni grazie all’incontro sull’isola di Barbados del governo e l’opposizione, nel tentativo di instaurare un dialogo politico costruttivo. Leader dell’opposizione Juan Guaidò ha già confermato la sua presenza , ma probabilmente dovrà affrontare il dibattito non direttamente con Maduro, ma con i suoi emissari.

Obiettivo principe dell’incontro sarà comunque la promozione di nuove elezioni al vertice, libere e soprattutto sotto controllo della Comunità Internazionale tutta.

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