Il nome di Franco Ricciardi racchiude tre generazioni di amanti della musica napoletana tra XX e XXI secolo, capace di esser sempre fresh, oltre che saper raccontare ancora.
E come raccontare il suo itinerario artistico e umano se non attraverso la settima arte?
Sarà presentato oggi 5 luglio 2019 all’Ischia Film Festival “So Semp Chille”, docufilm diretto da Paolo Montesarchio in cui oltre 30 anni di carriera, tra hits estive e collaboratori con Gigi Finizio, Gigi D’Alessio Ivan Granatino e Ntò, ha reso Ricciardi un sempreverde della musica partenopea.
Prodotto da RaiCinema, insieme a Gaetano Di Vaio dei Figli del Brox e Eduardo Angeloni, “So semp chille” è uno spaccato anche della stessa città di Napoli, che rivive attraverso le numerose interviste e il bello della diretta, a cui si aggiungono gli interventi di numerosi artisti e attori della nostra città e non solo.
“L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere- spiega Ricciardi nel docufilm – se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”.
La pellicola è un ulteriore tassello alla straordinaria carriera del cantante partenopeo che cerca sempre di far emergere “le rose dalle spine” della sua Scampia. Vincitore del David di Donatello e di un nastro d’argento, la carriera di Ricciardi sembra sempre più protesa che mai verso nuovi indirizzi, soprattutto dopo l’esperienza teatrale al Cilea e dopo i numerosi camei cinematografici.
“Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo – racconta Ricciardi – non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi”.