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OCSE PISA 2015, di cosa si tratta

L’indagine PISA, acronimo di Programme for International Student Assessment, è una particolare indagine internazionale promossa dall’OCSE, acronimo di Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la quale avviene con cadenza triennale.

Il primo ciclo dell’indagine è avvenuto nel 2000, nel 2015 si è avuto il sesto ciclo.

L’Italia ha preso parte all’indagine fin dal primo ciclo.

Il fine ultimo dell’indagine PISA è quello di rilevare le competenze degli studenti di 15 anni in discipline inerenti Lettura, Matematica e Scienze.

A partire dal ciclo 2012, i paesi aderenti al progetto PISA possono decidere di partecipare all’opzione internazionale Financial literacy, o literacy in ambito finanziario.

Per financial literacy si intende tutto un insieme di conoscenze e cognizioni di concetti e rischi in ambito finanziario, in unione con le abilità, la motivazione e la fiducia nei propri mezzi, i quali consentono l’utilizzo delle suddette competenze nella resa decisionale, affinché essa sia efficace in molteplici e diversi contesti di carattere finanziario, al fine di rilanciare un miglioramento del benessere individuale, nonché societario, entendo una partecipazione consapevole alla vita economica.

Nel ciclo del 2015 hanno aderito a tale opzione 15 paesi, di quali 10 risultano essere membri dell’OCSE, essi sono Australia, Belgio fiammingo, Province canadesi, Cile, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Slovacca, Spagna e Stati Uniti.

La scala PISA di financial literacy si propone quindi come misura del livello di conoscenze e abilità finanziarie degli studenti dell’età di quindici anni.

Tali competenze risultano essere, al giorno d’oggi, necessarie affinché il passaggio, ormai molto prossimo, dal mondo della scuola a quello dell’università, al mondo del lavoro o a quello dell’imprenditoria, non risulti complesso o addirittura spaventoso.

Le domande sottoposte ai ragazzi si riferiscono a situazioni di vita reale, le quali coinvolgono questioni e decisioni finanziarie.

Tutti gli strumenti sono stati somministrati tramite l’utilizzo di computer, ad eccezione del questionario genitori, il quale è stato somministrato in forma cartacea.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II