Alla maratona di Londra quest’anno si è avuta la presentazione di un progetto innovativo, che potrebbe cambiare il futuro ecologico dell’acqua “on the go”. Trattasi di piccole sfere d’acqua commestibili che quasi certamente sostituiranno le bottigliette di plastica.
Il terreno ideale per testare questa innovazione è stato la trentanovesima edizione della Maratona di Londra, in cui migliaia di queste sferette sono state distribuite agli atleti.
Esse sono costituite da Ooho!, create e distribuite dalla startup anglosassone Skipping Rocks Lab.
In futuro ci si potrebbe addirittura dimenticare dei tifosi a bordo strada che porgono agli atleti bottigliette d’acqua per rinfrescarsi, perché il futuro potrebbe essere proprio questo. I sacchettini trasparenti innovativi, contenenti la quantità giusta d’acqua per dissetarsi, pari più o meno un bicchiere da 250 ml, sono commestibili e biodegradabili.
Per usufruirne esse possono essere aperte, può esserne bevuto il contenuto per poi decidere se mangiare l’ivolucro, o gettarlo a terra.
Le sferette di Ooho! sono realizzate in Notpla, un materiale ecologico innovativo, composto interamente da alghe e piante, il quale si biodegrada naturalmente nel giro di qualche settimana.
Le sferette sono perfette per gli eventi sportivi come questo, esse erano già state distribuite alla maratona di Harrow, ma possono essere impiegate in mille altri utilizzi.
Ad esempio esse possono essere impiegate al fine di ridurre, se non addirittura eliminare, le famigerate e sempre più utilizzate bottigliette di plastica.
Gli ingegneri, i quali hanno progettato queste sferette d’acqua, scommettono sulle mille altre varianti di utilizzo del loro prodotto, che potrebbe trovare spazio per contenere le salse monodose, ad esempio, o anche per la distribuzione in dosi preimpostate degli ingredienti per i cocktail fai da te.
La caratteristica più importante è che il tutto sarà compostabile, ecologico, sostenibile e moderno, aiutando a mettere ulteriormente al bando il nemico pubblico numero uno del nuovo millennio, la plastica.