Segnali segnali di ripresa in casa Napoli dopo la vittoria per 3 a 1 contro i clivensi.
Nulla di trascendentale per i partenopei, dopo la sconfitta rimediata in Europa League, ma che perlomeno ha avuto il merito di rimarginare le ferite e soprattutto riorganizzare le idee, prima dello scontro decisivo di giovedì sera, nel quale gli uomini di Ancelotti sono chiamati innanzitutti a salvare l’onore, ma soprattutto una stagione che risulterebbe davvero compromessa in caso di risultato negativo.
Gli auspici dopo la partita contro i veronesi lasciano però ben sperare, il Napoli Infatti sebbene non abbiamo accelerato più di tanto, ho avuto la meglio, seppur contro una squadra francamente in totale disarmo, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. La formazione Infatti allenata da Di Carlo era reduce da una pesante sconfitta subita sul campo del Bologna e con i tre gol incassati contro il Napoli fanno registrare il quarto KO consecutivo, dopo quelli subiti contro il Cagliari, il Sassuolo, e i felsinei, risultati questi che hanno di fatto condannato i veronesi alla matematica retrocessione. Ancelotti ha schierato in campo quella che probabilmente sarà la formazione che giocherà giovedì contro l’Arsenal, eccezion fatta però per Ospina tra i pali, che fa rifiatare un po’ Alex Meret, dopo la buona prova sostenuta giovedì sulla destra. Hysaj confermato a destra, mentre al centro Chiriches riprende la sua postazione insieme a Kulibaly, Ghoulam è padrone della fascia sinistra, Callejon arretra a centrocampo insieme a Zielinski e a Fabian Ruiz. Attacco composto con il tridente Insigne, Mertens e Milik.
Il Chievo schiera invece Sorrentino tra i pali, de Paoli, Cesar, Andreolli, Barba, Giaccherini, Vignato, Stepinski, Meggiorini.
Partita che incomincia con i Partenopei subito in avanti è già all’undicesimo Ghoulam dalla sinistra mette una buona palla al centro per l’inserimento di Mertens che però conclude alto. Al 16′ Napoli in vantaggio, calcio d’angolo battuto da Mertens con Kulibaly ben appostato, che senza dovere neanche elevarsi, di testa insacca e regala il goal per il Napoli. Al 27′ azzurri vicini al raddoppio su un colpo di testa di Milik dopo un cross dalla sinistra di Fabian Ruiz. Il Napoli come detto gioca a regimi minimi e nonostante il ritmo blando al quarantunesimo tocca ad Insigne, impensierire Sorrentino con una conclusione da fuori aria che viene deviata in corner. Padroni di casa al momento non pervenuti.
Termina così il primo tempo con I veneti incapaci di abbozzare anche la minima reazione e che appaiono condannati al loro destino. Nella secondo frazione neanche il tempo di mettere la palla al centro che Mertens in area colpisce male e alza alza sulla traversa. Il gol però è nell’aria, a sessantaquattresimo Infatti Milik servito pochissimo, sull’unica palla buona ricevuta prende la miradalla distanza e colpisce di sinistro, con un tiro chirurgico, mettendo alla destra di un incolpevole Sorrentino.
Il gol sembra anche rivitalizzare il Napoli che appare più baldanzoso e Ancelotti incomincia ad operare la prima sostituzione al 67′ infatti esce Insigne per Allan. Al a 72esimo il Napoli va vicino al terzo gol con un tiro di Callejon ben parato da Sorrentino che devia in angolo, al73 tocca a i Younes prendere il posto di Fabian Ruiz e all’ottantesimo tocca proprio al tedesco a servire Callejon che conclude in porta trovando però una deviazione in corner. Al minuto 81 il gol del 3 a 0 definitivo. Sugli sviluppi di un Corner Sorrentino respinge un colpo di testa di Younes, ma sul successivo tapin è Kulibaly che con un bel tiro realizza la rere del 3 a 0, centrando lacsya personale doppietta. La partita è praticamente conclusa Salvo che a novantesimo il Chievo realizza il gol della bandiera e sugli sviluppi di un Corner César colpisce di testa realizzando il gol che segna l’abbandono dei veneti dalla Serie A. I gialloblù Infatti dopo la sconfitta odierna, dopo 11 stagioni consecutive lasciano il palcoscenico maggiore e si avviano ad un anno di Purgatorio nella cadetteria.
Da segnalare nel Napoli la prima doppietta da quando veste la casacca Azzurra, per Kalidu Kulibaly, migliore in campo in assoluto, particolarmente festeggiato dai compagni e in definitiva un test importante per Mister Ancelotti, con un tridente assai offensivo che non crediamo però sarà riconfermato nella partita di Europa League.
Il Napoli chiude con 14 tiri in porta e il 70% di possesso palla. Eccezion fatta per il gol subito al novantesimo, non vi sono stati altri pericoli dalle parti di Ospina. Testa a questo punto alla partita di giovedì sera nella quale Tutta Napoli auspica l’impresa contro i forti londinesi dell’Arsenal.