Il visitatore potrà ammirare, durante questa mostra, 110 lavori canoviani, tra cui 12 grandi marmi. Inoltre saranno presenti modelli e calchi in gesso, bassorilievi, modellini in gesso e terracotta, disegni e dipinti.
Si tratta di prestiti concessici dall’ Ermitage di San Pietroburgo, che possiede la più vasta collezione canoviana al mondo grazie alla passione di Caterina II e Alessandro I, ma anche dal Getty Museum di Los Angeles.
Antonio Canova è il massimo esponente del Neoclassicismo, tendenza che lo ispirò per tutta la sua vita artistica, ed è appunto in questo ambiente classico che si immergono le opere che avremo il piacere di ammirare.
Di grande interesse sono le tempere su carta a fondo nero viste come riflessioni dell’artista.
Questa è dunque un’occasione irripetibile per avere un confronto diretto con le grandi opere della classicità e con i frutti dell’estro canoviano.
Il direttore del Mann ha sottolineato che non poteva che celebrarsi a Napoli una mostra su Canova e l’antico, visto che proprio qui Canova soggiornò in diverse circostanze, trovando sempre grandi ispirazioni per le sue opere.
I 12 grandi marmi saranno il punto forte della mostra. Tra questi : Maddalena, Paride, Amorino Alato, Ebe, Amore e Psiche e dulcis in fundo la celeberrima scultura delle Tre Grazie.
Ad accompagnare il pubblico, lungo il percorso visivo, sarà la voce di Adriano Giannini, che ci esporrà tutte le informazioni possibili su ciò che vedremo.
Il museo è visitabile tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9 alle 19 e 30.