È appena giunto a Villa Madama il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Ji Ping dove sarà stipulato lo storico accordo per la Nuova Via della Seta (Belt and Road Initiative).
Sulle note degli inni nazionali dei due Paesi, tre bandiere, quella italiana, quella cinese e quella europea, sventolano questa mattina nel cortile antistante la villa, dove il leader cinese è stato accolto dal nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal picchetto d’onore dell’Arma in alta uniforme: al termine dell’incontro, saranno firmati 29 accordi (19 istituzionali e 10 commerciali) e le intese tra cui la sigla del memorandum per la Nuova Via della Seta.
Accordi del valore di circa 2,5 miliardi, con un potenziale di 20 miliardi, considerando l’effetto “volano” delle intese raggiunte e che oggi vedranno in campo il presidente Xi Jinping, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio per la firma del memorandum d’intesa tra Italia e Cina.
Prima dell’incontro con il presidente del Consiglio, il presidente cinese si è recato per il commiato ufficiale al Quirinale, dove la banda dell’aeronautica ha eseguito gli inni nazionali.
“Cinesi e italiani sono ideali compagni di viaggio. Ci accomuna l’appartenenza a due civiltà laboriose, creative e ingegnose. Due civiltà dotate di immensi patrimoni culturali, attente alla qualità e alla bellezza. Due sistemi economici, produttivi e manifatturieri complementari, chiamati a generare sinergie sempre più stimolanti”, ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella nel corso della cena di Stato al Quirinale in onore del presidente Xi Jinping.
“Va continuato l’intenso sforzo di questi decenni per un incremento continuo della reciproca comprensione e autentica conoscenza, in modo da evitare involontari travisamenti e sconsigliabili rallentamenti nella crescita della considerazione vicendevole” ha aggiunto il Capo dello Stato, che auspica una collaborazione dei due Paesi con l’Unione Europea tesa a “rafforzare un modello di sviluppo globale, ordinato e aperto, del commercio internazionale, basato su una sempre maggiore adesione ai valori del multilateralismo e di uno scambio libero, equo e onesto”.