Ischia, una tartaruga caretta caretta è stata ritrovata morta, spiaggiata, in avanzato stato di decomposizione, su una nota spiaggia dell’isola.
A causare la morte della tartaruga, un tubo di plastica, che purtroppo fuoriusciva dalla parte ancora esistente dell’esofago.
Ancora una vittima della plastica e del conseguente inquinamento ambientale, che sembra non avere fine.
L’esemplare di caretta caretta ritrovato ad Ischia, da un abitante dell’isola, era di notevoli dimensioni, lungo un metro, per oltre un quintale di peso, così come sottolinea Francesco Emilio Borrelli, contattato dall’associazione che ha recuperato la tartaruga.
Il ritrovamento dell’esemplare di caretta caretta ad Ischia, dimostra quanto importanti e rapide da attuare, siano le scelte in un’ottica ambientale. L’inquinamento da micro e macro plastiche, rappresenta la principale minaccia per i mari di tutto il mondo, naturalmente, la tartaruga ritrovata morta, è un campanello d’allarme, ma è ovvio che il problema non riguardi solo l’isola d’Ischia. L’altro problema per le tartarughe è legato ad attività antropiche della pesca come le reti e le attrezzature in disuso abbandonate a mare. Non solo l’inquinamento, non solo plastica, ma una serie di particolari ai quali si dovrebbe fare attenzione.
Notizie come queste fanno riflettere e ben si comprende la scelta di diversi comuni italiani di mettere al bando la plastica monouso. Scelta che si spera diventi presto effettiva, anche ad Ischia, dove il mare rappresenta un fiore all’occhiello.
Il problema principale che causa la morte di diverse specie animali, all’interno dell’ecosistema marino, è dato ovviamente, dalla presenza della plastica. Sempre più bottiglie, cannucce, bicchieri, finiscono in mare, spesso ingeriti proprio dalle tartarughe stesse, che inesorabilmente soffocano.
Le acque tra Ischia, Ventotene e Capri sono dal 1991 l’area di studio di Ischia Dolphin Project, nell’ambito del quale sono monitorate sia i cetacei, ma anche la presenza di tartarughe; proprio queste ultime, rappresentano dei veri e propri indicatori dello status di conservazione e biodiversità dell’ecosistema marino.