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Salisburgo Napoli 3-1 Azzurri con fatica ai quarti.

Un Napoli brutto, passa il turno degli Ottavi di Europa League seppur perdendo con un secco 3 a 1 contro il Salisburgo.

Allo stadio Wals Siezenheim è andato in scena davvero un pessimo spettacolo per i tifosi del Napoli, come sempre numerosi al seguito della squadra Azzurra, che hanno dovuto assistere alla partita portata a termine con una sonora sconfitta, che sebbene non mina il passaggio del turno, fa assolutamente tanto male alla dignità e al morale dei calciatori e soprattutto del mister, Carlo Ancelotti che ha preso malissimo la prestazione dei suoi uomini.

Il match  sembra volgere subito al meglio per i partenopei, che al quattordicesimo sfruttano una palla persa sulla linea mediana di centrocampo da parte degli austriaci, con una discesa di Mario Rui, che crossa al centro, dove Milik in sforbiciata segna un gol davvero bello. 1 a 0 per il Napoli è partita in cassaforte per gli azzurri che credono di poter scherzare con l’avversario, pagando però a caro prezzo l’avere preso sottogamba il Salisburgo, supponendo di avere già vinto la gara. Un errore gravissimo quello commesso dei calciatori azzurri, che evidentemente hanno sottovalutato la squadra austriaca, il Salisburgo infatti non si è mai perso d’animo e mai domo ha incominciato a rintuzzare gli attacchi del Napoli, avvicinandosi sempre  più alla porta di Meret, con una serie tambureggiante di azioni.

Gli azzurri, nonostante la sciatteria, sfiorano anche il raddoppio con Fabian Ruiz, che al ventottesimo, con un tiro dalla distanza colpisce il palo che salva Walke,  questo è però quanto, poiché nel seguito della gara la squadra scema in intensità risultando, sufficiente, compassata e mai convincente, non insistendo con la grinta necessaria che dovrebbe contraddistinguere prestazioni a livello europeo,  di una  formazione come il Napoli, che dovrebbe imporre il gioco e non subirlo, almeno contro una squadra di livello sicuramente Inferiore. Purtroppo si è invece assistito ancora una volta a uno spettacolo non proprio esaltante, con una formazione alla ricerca di una sua identità e non basta appellarsi all’assenza della coppia centrale titolare Albiol, koulibaly.

Si arriva così al venticinquesimo quando Dabbur sfrutta una palla persa da Allan a centrocampo, salta con una finta precisa di netto due avversari e realizza il gol dell’1-1 su un incolpevole Meret. I tifosi raccolgono il gol con un boato e e l’entusiasmo allo stadio austriaco è alle stelle. La formazione di casa sull’onda della spinta dei propri tifosi continua quindi nel suo gioco, cercando disperatamente il gol del raddoppio, per fortuna bisogna dire a questo punto,  il primo tempo si esaurisce senza nulla di fatto. Nel secondo tempo se ci si attendeva una partita un po’ più attenta del Napoli, tutti rimarranno delusi. Purtroppo la squadra partenopea sembra essere rimasta praticamente nello spogliatoio e in campo essere scesi le controfigure dei giocatori, considerato che quelli presenti risultano non pervenuti. Il Salisburgo passa quindi in vantaggio meritatamente,  con Gulbrandsen al minuto 65, che anticipa Mario Rui su un cross di Ulmer e batte Meret. Ancelotti sostituisce Zielinski, Chiriches e Mertens schierato al posto di Insigne per un problema nel riscaldamento e inserisce Diawarà, Malcuit e Yunes. Non basta, Infatti il Salisburgo continua a pressare e  al 89o segna addiritttura il gol del 3 a 1 con Leitgeb. Si chiude finalmente qui la partita con i partenopei  sconfitti in casa del Salisburgo, ma con il merito di qualificarsi ai quarti di finale di Europa League. Non va bene. Francamente non è piaciuto il Napoli e il solo passaggio del turno e ben misera consolazione, per quelle che saranno le prospettive future di questa squadra,  soprattutto in tema di carattere che ha visto ancora una volta buona parte degli uomini in campo non riuscire a sopportare la pressione della squadra avversaria. Orbene se si considera che nel prossimo turno si incontreranno alcune tra le migliori formazioni europee, allora c’è davvero da preoccuparsi, riflettere e soprattutto evitare altre performance come quella cui si è assistito questa sera, che penalizzano il blasone e la storia che la società calcio Napoli sta cercando di ricostruire faticosamente e che di certo non passano attraverso prestazioni come quella di Salisburgo.

Certamente Lo spettacolo non sarà piaciuto  neanche a Franz Beckenbauer, presente Sugli spalti del Red Bull Arena per assistere alla sfida tra gli uomini di Ancelotti è il Salisburgo che probabilmente si aspettava tutt’altra partita e altra espressione di gioco, da quella che viene considerata da tutti, come essere una delle maggiori candidate alla vittoria finale della competizione.

SALISBURGO-NAPOLI 3-1

14′ Milik (N), 25′ Dabbur (S), 65′ Gulbrandsen (S), Leitgeb (S)

SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer; Mwepu (59′ Gulbrandsen), Samassekou, Szobozslai (74′ Leitgeb); Wolf; Minamino (86′ Haaland), Dabbur. All. Rose

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (78′ Malcuit), Luperto, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (73′ Diawara); Mertens (88′ Younes), Milik. All. Ancelotti

Ammoniti: Onguene (S), Milik (N), Samassekou (S)