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UE dalla parte del lupo, maggiore tutela

Karmenu Vella, Commissario Europeo per l’Ambiente, si è schierato in difesa del lupo nel corso di un incontro con i membri del Comitato ENVI, che si occupa in particolare di Ambiente, sanità e Sicurezza Alimentare, del Parlamento Europeo. Egli ha voluto ribadire quanto sia importante salvaguardare questa specie che ha già rischiato di estinguersi. Promuovere la convivenza sarebbe secondo Vella la scelta ideale per il piano di salvaguardia.

Il Commissario ha infatti voluto sottolineare quanto sia fondamentale, per tutti gli Stati, sviluppare differenti soluzioni a livello locale che siano in grado di promuovere la convivenza tra i lupi e gli abitanti di tutti quei dove il grande predatore ha fissato dimora.

Vella ha inoltre sottolineato, intavolando un particolare riferimento all’allarme generato dal conflitto con il lupo, che “Non si darà carta bianca a chi vuole uccidere i lupi a vista, a causa di pochi attacchi”.

Il lupo rappresenta oggi uno di quei pochi esempi biodiversità sopravvissuto, annoverandosi tra le specie da proteggere.

Il lupo nell’ambiente svolge poi un ruolo di fondamentale importanza, ossia quello di selettore naturale. È infatti in grado di controllare l’accrescimento in dimensione delle popolazioni delle sue prede, eliminando altresì le carcasse degli animali deceduti per cause naturali. Il comportamento sociale del lupo è particolarmente complesso, gerarchizzato e strutturato.

La presenza del lupo sul territorio europeo è infatti causa ed effetto dello stato di conservazione della biodiversità del Vecchio Continente.

Difendere questo particolare animale risulta quindi essere un intervento di protezione anche per gli habitat in cui esso è insediato, insieme ad altre specie.

Alcuni studi condotti in Nord America hanno dimostrato anche un dato particolare, ossia che la presenza del lupo risulta avere effetti anche sulla vegetazione e, addirittura, sulla stabilità delle sponde fluviali, limitando anche il dissesto idrogeologico.

“La perdita in biodiversità è la sfida maggiore, al pari di altre grandi questioni, come il cambiamento climatico. Il Comitato ENVI comprende l’urgenza e riconosce come critico lo stato della biodiversità nell’Unione Europea; ci sono stati dei progressi, ma i miglioramenti sono ancora minimi e di portata pressoché insignificante” ha concluso il Commissario Vella.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II