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Napoli Salisburgo 3-0. Azzurri ipotecano il passaggio.

Seconda avventura in Europa League per gli uomini di Ancelotti impegnati al San Paolo contro gli austriaci del Salisburgo. Azzurri al gran completo con un’unica sorpresa, Insigne infatti parte dalla panchina e lascia lascia spazio a Dries Mertens alla ricerca del goal perduto. Pochi gli spettatori presenti per un ottavo di una coppa europea, si registrano infatti poco più di trentamila persone, che in un impianto colossale come quello di fuorigrotta sembrano davvero una goccia nel mare.

Gli austriaci partono  armati delle migliori intenzioni ed è  proprio di Dabbur, tra i migliori della squadra avversaria, il primo tiro in porta che Meret para comodamente. Il numero uno partenopeo sarà invece determinante nel proseguo della gara con interventi prodigiosi. Il tiro di Dabbur ha però il merito di svegliare un Napoli sonnolente fino a quel momento e al 7′ Fabian Ruiz, affila i coltelli,  con uno stop  e tiro a volo di sinistro, deviato dalla difesa. Manca però poco e quando l’orologio segna il minuto 9’32” Milik ccolpisce su filtrante di Mertens. Splendido lo scavetto di Zielinski,  con cui si avvia l’azione ed esecuzione perfetta del polacco, che di sinistro si libera del portiere e insacca di destro. Sedicesimo goal stagionale per Arkadius e sesto goal in Europa League per il Napoli, tutti segnati da giocatori diversi.

La partita si mette bene e al 15′ su angolo dalla sinistra,  svetta piu in alto di tutti Kulibaly, con la palla fuori di un soffio dallo specchio della porta. Sulla ribattuta erroraccio di Maksimovic, che si addormenta perdendo la palla, su cui si avventa Samassekou che segna, ma il guardialinee alza la bandierina e segnala il fuorigioco. Al,16′ tocca a Mertens rubare palla a centrocampo e involarsi in porta, ma il tiro viene deviato. Al minuto 17 arriva il raddoppio, palla scodellata al centro da Mario Rui, Callejon addomestica la sfera e la regala con un pallonetto a Fabian Ruiz  che a volo di sinistro segna il 2-0. È il primo gol dello spagnolo in una manifestazione Europea ed è una rete bellissima. Il più sembra fatto, ma al 40′ un altro liscio di Maksimovic, disastroso nella serata,  consente  a   Junuzovic un tiro dalla distanza che termina fuori di poco. Il centrale serbo si ripeteal 42′ quando rischia ancora con un tocco in uscita errato che crea gravi ambasce alle retrovie del Napoli. Termina cosi il primo tempo. Nella seconda frazione di gioco,  parte subito forte il Salisburgo alla ricerca di un goal vivifico e al 46′ tocca ancora a Meret compiere il primo dei miracoli su conclusione di Dabbur,  il che, in prossimità delle sante feste Pasquali, ha un significato particolare, considerata l’invocazione di Ancelotti a San Gennaro, non troppo propenso ultimamente ad esaudire i desideri azzurri.  Al 50′ Mertens tenta la giocata del secolo con un pallonetto da dietro la linea di metà campo, che termina fuori di poco, roba che se entrava, c’era da spellarsi le mani. Al 51′ pero il belga fa mangiare il fegato ai tifosi, quando perfettamente servito da Milik con un colpo di testa smarcante, in perfetta solitudine si divora letteralmente il 3-0. Il Goal però arriva al 57esimo, quando su un cross dalla sinistra di un Mario Rui dal piede caldo, Owogenè, nel tentativo di anticipare Milik di testa, segna un autorete degna del miglior centravanti. 3-0 e tutti a casa? Macché bisogna ancora fare i conti con il Salisburgo che non pare intenzionato a mollare neanche di un centimetro.  Gli austriaci infatti sembrano animati da un sacro furore, e si spingono in avanti senza alcun timore. Gira il 59′ quando dalla distanza impensieriscono severamente Meret che devia però alto  sulla traversa. Il Mister comprende il momento di difficoltà della squadra e corre ai ripari, fa uscire Zielinski per Diawarà che garantisce maggiore copertura, ma le cose non cambiano. Al 66esimo infatti l’ennesimo errore di Maksimovic rischia d costare  caro al Napoli che si salva ancora grazie a Kulibaly tappabuchi. Azzurri che replicano a strappi e al 68′ Callejon ben servito calcia di destro e si vede negare il gol da un intervento prodigioso del difensore avversario, che riesce a togliere la palla dalla porta. A questo punto gli schemi sono totalmente saltati. Il Napoli  è in completa  confusione e il Salisburgo cerca di approfittarne.   Al 70′   Lainer al volo fallisce di poco la mira. Il Napoli traballa e fa infuriare Ancelotti. Al 78′ e al 80′ è  ancora pasticciaccio di  Maksimovic che quando esce in disimpegno palla al piede, compie errori che fanno accapponare la pelle, procurando occasioni insperate per gli avversari. All’81’ altro miracolo di Meret   su Guldbrnsen con cui inizia un  duello personale, infatti l’austriaco è  ancora protagonista al minuto 91, con Meret però che non si fa sorprendere e nega la soddisfazione della rete agli austriaci.  Non vi è dubbio che il numero uno partenopeo è stato sicuramente il grande protagonista della serata con perlomeno 3 interventi straordinari. Ecco questo è proprio l’aggettivo che mancava al Napoli, abituato negli ultimi anni ad una compassata ordinarietà.  Ci voleva invece quanto visto nella serata per incoronare il nuovo corso del giovane Meret, che tanto è mancato negli anni passati risultando mai come nel caso in esame, davvero determinante ai fini del risultato. Una menzione inoltre per kalidou koulibaly, che in una difesa imbarazzante, ha fatto la differenza risultando baluardo Insuperabile, giganteggiando nella sua area e ammonendo a più riprese un più che disattento Maksimovic. A centrocampo sono spiccati L’ airone Fabian Ruiz , sempre leggiadro nei tocchi  e autore peraltro di una perla a volo di sinistro, che ha regalato il raddoppio  e il solito leader Maximo, Allan, che a furoreggiato a suon di palloni strappati dai piedi degli avversari. In attacco Milik ancora una volta ha confermato di essere l’unico uomo insostituibile del Tridente partenopeo e di certo, quello da cui dipendono le sorti delle realizzazioni della squadra napoletana. Di contro negativissima la prestazione di Maksimovic, il difensore serbo questa sera purtroppo si è distinto per interventi che sono risultati  imbarazzanti e incomprensibili per un calciatore del suo livello, mettendo a serio repentaglio le sorti di una partita che il Napoli ha fortunatamente chiuso in cassaforte. Anche il trottolino portoghese Mario RUI, ha alternato giocate importanti vedi il cross per Callejon nell’azione deel raddoppio e il secondo che ha suggellato l’autorete per la squadra austriaca, ad alcuni momenti durante i quali non ha fatto valere la sua qualità sulla fascia sinistra. Latitano purtroppo ancora sia il redivivo Mertens, ritornato in campo dal primo minuto, che sebbene autore dell’assist per Milik, e stato incapace di reaalizzare un gol che sembrava già fatto, su uno splendido assist di testa di Milik. Non è proprio un buon momento per Dries, che non riesce letteralmente a vedere la porta avversaria. Anche per Lorenzo Insigne il momento non sembra  propizio, subentrato Infatti nella seconda frazione di gara, non è risultato mai decisivo, anzi ha sbagliato un retropassaggio, cogliendo in controtempo Fabian Ruiz,  diventando un lancio perfetto per un giocatore austriaco, che si è involato verso la porta di Meret e per poco non realizzava un gol, salvato solo da una prodezza del portierone azzurro. Anche l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti intervistato a fine gara, nonostante la rotonda vittoria di 3 a 0 è  apparso scuro in volto ed ha sottolineato come errori gravissimi, commessi dalla squadra, per poco non hanno vanificato tutto il lavoro svolto. Per quanto concerne gli austriaci,  si sono dimostrati una squadra soprattutto fisica con due giocatori, Lainer è Dabbur, una spanna su tutti gli altri. Con il risultato raggiunto il Napoli sembra avere seriamente ipotecato il passaggio del turno, sebbene non bisognerà comunque sottovalutare la pericolosa trasferta in terra austriaca, in considerazione del fatto che il Napoli giocherà privo dei suoi due centrali titolari Maksimovic e soprattutto Kalidu koulibaly.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik, Mertens. Allenatore: Ancelotti

SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Ongun, Ulmer; Schlager, Samassekou, Junuzovic; Wolf; Daka, Dabbur. Allenatore: Rose

Arbitro: Kulbakov (Bielorussia)