L’immigrazione è uno dei temi più caldi di questo ultimo periodo; il Governo giallo-verde, sta ricevendo diverse critiche sulle politiche adottate a tal riguardo.
Proprio a tal proposito, qualche giorno fa è intervenuto il garante e cofondatore del Movimento cinque stelle, Beppe Grillo, il quale ha chiarito la posizione dei membri pentastellati, sulla questione migranti. La linea politica intrapresa dal governo, è volta ad evitare e supportare false speranze. Beppe Grillo, intervistato da America oggi, afferma: “Sia noi che la Lega intendiamo impedire questo mercimonio della sofferenza”. Negli ultimi giorni, vengono attribuiti termini e nozioni erronee, fortemente dicotomiche, su un concetto importante, quale è quello dell’immigrazione.
“Il rapporto con la Lega è un continuo confronto, anche sofferto, con una diversa sensibilità nella modalità di affrontare le problematiche politiche. Tuttavia, non si può negare che il connubio M5s-Lega sia vincente. Ha consentito la realizzazione di rilevanti azioni politiche, molto avversate, contro la povertà”. Ribatte il garante del Movimento.
Naturalmente, le due forze politiche, (M5s e Lega) continuano a mantenere una propria identità, ben distinta. Nonostante ci si appoggi a vicenda sui cosiddetti temi presenti nel “contratto di governo”.
Le scelte che avvengono circa il tema fortemente sentito da tutti, ossia, l’immigrazione, si fondano sull’applicazione delle norme proprie dei trattati internazionali, così come afferma il Ministro Luigi Di Maio. Dunque, ciò che sottolinea con fermezza Beppe Grillo, si fonda su un’idea che fa capo a norme prestabilite, che si allontanano da ogni azione di intolleranza o discriminazione.
Grillo ammette che per affrontare il tema dell’immigrazione serve “anche una certa rudezza e assunzione di responsabilità. Oggi, le persone che non ne possono più di restare, ad esempio, nella dissanguata Africa perlomeno sanno come la vede l’Europa e quali sono le loro prospettive a fuggire verso l’Unione dei Divisi”. Unione che dovrebbe intervenire affinché si possa risolvere un problema annoso, evitando epiloghi tragici che troppo spesso di verificano in mare.